Se gli artisti si esibiscono in lavanderia 

A Teramo, il Lavapiù diventa spazio per le performance del progetto “Celeste”

TERAMO. Una lavanderia che è pure spazio espositivo ospita oggi a Teramo il nuovo evento di Celeste, How I met your laundry, dodici intermezzi performativi e una festa, a cura di Maurizio Coccia. Appuntamento alle 16.30 da Lavapiù, alla Gammarana (via Castagna 9), quartiere un tempo periferico ma ormai totalmente gentrificato. L’iniziativa è prodotta dall’associazione di promozione sociale Sunistema in collaborazione con Accademia di Belle Arti L’Aquila. How I met your laundry (titolo che cita la sitcom tv How I met your mother) si articola in brevi performance della durata massima di 15 minuti presentate dagli studenti dell’Accademia: Mara Albani, Margherita Callà, Francesca Chiola, Sara Dias, Satya Forte, Sabrina Iezzi, Davide Mariani, Andrea Marinucci in collaborazione con Lorenzo Mazzaufo, Francesca Perniola (anche assistente alla curatela), Susanna Sforza, Luigi Vetuschi. Nel serrato susseguirsi delle performance si inseriscono i due talk condotti dal filosofo Daniele Poccia, ricercatore indipendente, attivista e performer occasionale, e dalla critica d’arte Amalia Temperini, blogger, social media manager, operatrice culturale freelance. Conclusione con una festa sonorizzata da BAu nel vicino parco giochi.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra l'aquilana Accademia di Belle Arti e Celeste, «mira a incrementare la collaborazione tra i vari soggetti attivi nell’arte contemporanea in Abruzzo, evidenziando le implicazioni tra arte e realtà, idea e realizzazione, potenzialità e risultato con indubbie ricadute, metodologiche e realizzative, sulla carriera artistica degli studenti coinvolti», si legge in una nota di presentazione. «Celeste è un progetto curatoriale post-pandemico e pro- apocalittico avviato nel 2021 dagli artisti Alessandro Di Massimo e Claudia Petraroli, arricchito dal 2023 dall’ingresso di Andrea Marinucci. Celeste nasce dal desiderio di portare i linguaggi dell’arte contemporanea in luoghi periferici, precari, lontani dai grandi centri. Fin dagli esordi, si orienta per modalità sostenibili di esposizione, utilizzando un format riproducibile, attento alla circolarità delle risorse».
How I met your laundry - Dodici intermezzi performativi e una festa è la prima collaborazione istituzionale di Celeste, inserita all’interno di un programma espositivo che invita i partecipanti a interrogarsi sul tema della cura.