A Campo Imperatore con i bus Il servizio costerà 208mila euro 

Questa la somma che il Comune verserà all’Ama per sostituire le corse della funivia con le navette E De Matteis torna ad attaccare Biondi: registriamo carenza di lucidità e di strategia amministrativa  

L’AQUILA. Ammonta a 208mila euro la cifra che il Comune dell'Aquila ha messo in bilancio per il servizio sostitutivo con gli autobus da Fonte Cerreto a Campo Imperatore. Servizio indispensabile per sopperire alla chiusura della funivia per la sostituzione dei cavi portanti. Lo si legge in una determina dirigenziale del settore trasporto pubblico con la quale viene affidato all’Ama il servizio. In via preventiva, era stata richiesta al Centro turistico del Gran Sasso una relazione dalla quale fosse possibile rilevare quante e quali fossero le necessità di corse per l’utenza e la relativa frequenza oraria. La relazione del Centro turistico è arrivata lo scorso 17 aprile e, a quel punto, l’Ama ha presentato il preventivo che prevede un costo di circa 962 euro al giorno per effettuare 4 corse giornaliere, dal lunedì al venerdì, 2 al mattino e 2 al pomeriggio, e la somma giornaliera di 1.915 euro al giorno per i sabati e i festivi per 6 coppie di corse, 3 al mattino e 3 al pomeriggio, nel periodo fino al 30 settembre prossimo. Un servizio, questo, che sarà comunque a pagamento per gli utenti (8 euro andata e ritorno per i giorni feriali e 9 per i festivi).
Nel frattempo, il Comune aveva chiesto ad Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie delle infrastrutture stradali e autostradali, una proroga all’esercizio della funivia del Gran Sasso per permettere l’espletamento di tutte le procedure propedeutiche alla realizzazione della sostituzione delle 4 funi portanti, lavori che costeranno all’ente comunale 4 milioni di euro. Al no di Ansfisa, il Comune aveva fatto ricorso al Tar, a cui seguirà quello al Consiglio di Stato. Nel frattempo, il Comune ha predisposto una ricerca di mercato per la progettazione della sostituzioni delle funi. L’affidamento del servizio all’Ama, si legge nella determina, è a “titolo sperimentale”, in quanto il numero delle corse, gli orari e le date potranno variare a seconda dei flussi. Ovviamente, al servizio sostitutivo sarà dato lo stop nell’eventualità che Ansfisa riconosca la proroga richiesta dal Comune.
IL CASO DELLE FUNI
La funivia è stata fermata dopo che, nel corso della revisione quinquennale programmata, erano emerse criticità che riguardavano una della 4 funi portanti. In una recente riunione al ministero dei Trasporti, il Comune aveva quantomeno ottenuto di poter anticipare la revisione generale dell’impianto, prevista per il 2028. Nella determina dirigenziale sull’affidamento del servizio sostitutivo non si parla delle eventuali compensazioni che potrebbero derivare dai risparmi derivanti dal fermo della funivia, mentre, in particolare per i dipendenti stagionali, si preannuncia un lungo periodo di vacche magre.
DE MATTEIS ATTACCA Biondi
«Da mesi stiamo chiedendo al sindaco di incontrarci per dare un deciso cambio di passo all’azione dell’amministrazione cittadina», dice in una nota Giorgio De Matteis, vice segretario provinciale di Forza Italia, «individuando una serie di problemi da affrontare con decisione. Su tutti la situazione delle municipalizzate. Biondi ha svolazzato qui e là evitando il confronto con Forza Italia. Oggi quei problemi sono ancora tutti sul tappeto, in particolare il Centro turistico del Gran Sasso, esempio emblematico della carenza di lucidità e di strategia politico amministrativa. Se il Consiglio di Stato dovesse confermare la posizione perdente del Comune, tra l’esecuzione della gara e il completamento dei lavori passeranno mesi con altri danni a svantaggio del Ctgs, che vedrebbe persa la prossima stagione invernale. E la soluzione dell’Ama comporterà un ulteriore aggravio di costi sempre che non intervenga la Regione».
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