GIULIANOVA

Colletta per far rientrare da New York la salma del ristoratore

L’iniziativa promossa dagli amici di Romolo "Pepito" Algeni deceduto per un malore : «Era un riferimento per tutti»

GIULIANOVA. Una raccolta fondi per sostenere il rientro a Giulianova della salma di Romolo “Pepito” Algeni, il noto ristoratore 65enne originario di Giulianova e da oltre 30 anni a New York, deceduto per un malore una settimana fa nella sua casa americana. È l’iniziativa lanciata ieri dagli amici di Algeni, che hanno messo a disposizione un iban bancario.
«La sottoscrizione è un gesto d’amicizia che vuol esprimere tutto l’affetto che ci legava a lui. Soprattutto è il modo più bello per ricordare Pepito e onorarne la memoria», spiegano gli amici in accordo con la famiglia, «ha portato negli Stati Uniti il nome di Giulianova e lo ha fatto tenendo saldo il legame con la città e con i tantissimi che gli volevano bene. Eravamo certi che l’ avremmo salutato e abbracciato a Giulianova. Il destino aveva però programmi diversi. Contribuire oggi, anche con poco, alle spese per il suo rientro, farà sì che Pepito possa riposare nella città che amava. Ed è un gesto, forse il più significativo, per ricambiare l’ umanità, l’ amicizia, la simpatia, che non ha mai smesso di donare a Giulianova e ai giuliesi».

Algeni, molto conosciuto a Giulianova, dove riusciva a tornare nei suoi rari momenti liberi, dopo aver lavorato tra l’Abruzzo e la Brianza per un’azienda di mobili, nel 1991, all’età di 33 anni, aveva deciso di cambiare vita ed era partito per gli Stati Uniti. Grande appassionato di vini e cucina, al suo arrivo a New York aveva iniziato a collaborare con un altro giuliese, già contitolare di un ristorante nella zona di Soho. Nel 1993 la prima vera esperienza nel campo del management di ristoranti, dirigendo un multilocale nell'Est Villane dal nome Caffè Anarchy, affiancato da 2 amici conosciuti a New York, Egizio Parietti, critico cinematografico e Maurice Vasco, regista televisivo. Nel 1996 la prima collaborazione nella zona dei Hamptons, nota località balneare di New York, con il ristoratore italiano Rocco Ancarola, e nel 1997 prese la direzione del ristorante Baraonda. Da subito iniziò lo scambio culturale con altri cuochi italiani che volevano misurarsi con esperienze internazionali, e pochi anni dopo avviò l’importazione di prodotti italiani nella Grande Mela. Dopo queste esperienze, Algeni nel 2005 era approdato nella sale di “Paola’s restaurant”, in una delle zone più esclusive di New York, a sue passi dal lago di Central Park. Con la gestione di questo ristorante, fondato nel 1983 da Paola Bottero, abruzzese come lui, aveva affinato la sua passione per i vini e nel 2023, appunto, aveva fatto entrare il Paola’s restaurant nella guida Gambero Rosso per i migliori ristoranti italiani a New York.
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