Al Circo Massimo musica e impegno sociale 

“Ascoltiamo il Futuro” il tema. Sul palco 50 artisti, alla conduzione Ermal Meta e Noemi, diretta tv dalle 15.30 a notte fonda

Le prove vanno avanti da ieri a ritmo sostenuto, i tecnici mettono a punto gli ultimi ritocchi e gli oltre cinquanta artisti in cartellone sono pronti a salire sul palco del Concertone del Primo Maggio al Circo Massimo – lontano ancora una volta, quindi, dal luogo in cui per anni è stato solito vederlo, ovvero piazza San Giovanni – che per la prima volta ospita la manifestazione promossa da Cgil, Cisl e Uil e organizzata da iCompany.
La linea artistica si sviluppa intorno al concept “Ascoltiamo il Futuro #1M2024”, per raccontare il presente e il futuro, in musica e non solo. Perché la musica, come è stato più volte sottolineato anche ieri mattina nel dietro le quinte del concerto, è ed è sempre stato veicolo per trasmettere messaggi importanti. All’esordio da conduttori Noemi ed Ermal Meta. «Spero di essere all’altezza», dice la cantante, emozionata e «orgogliosa», che ha preparato un discorso sulla violenza sulle donne e la parità di genere da fare sul palco e che come Meta sarà protagonista di un set per cantare alcuni suoi brani. E aggiunge: «Questo è un palco con una grande storia, faro su temi importanti, sentiti dalla comunità: questo è il ruolo della musica, ben collegata con la realtà di tutti i giorni».
Emozionato anche Ermal Meta che dice di sentire «una grande responsabilità nel traghettare questa serata. Il palco del Primo Maggio è il più importante in Italia, con la musica non fine a se stessa ma diffusore di messaggi». In Rai, intanto, assicurano che la diretta sarà tale senza slittamenti anche minimi, per eventuali interventi. «Il rischio è libertà. Non abbiamo paura di questo», dice con fermezza Simona Sala, direttrice di Rai Radio2 voce ufficiale del concerto, in contemporanea a Rai3 (con Diletta Parlangeli, Carolina Di Domenico e Pier Ferrantini enella pausa tra le 19 e le 20 ci sarà il Dj set di Ema Stokholma). Le fa eco Giovanni Anversa, vice direttore Intrattenimento Prime Time Rai: «da sempre il Concertone va in diretta». Per i sindacati confederati, che per la giornata hanno scelto lo slogan «Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale», si punterà a mettere in risalto ancora una volta i diritti del lavoro, la condizione dei giovani, l’Europa e la centralità che questa ha nella giustizia sociale.
Sollecitati su un eventuale appello dal palco per la scarcerazione del rapper iraniano Salehi, condannato a morte, come fatto dal Club Tenco, gli organizzatori non escludono di poterlo fare: «Sarà oggetto di condivisione, ma se non lo facciamo qui, non c’è altro luogo per farlo», sottolinea Anversa. Sul palco del Circo Massimo saliranno, in ordine alfabetico, dalle 15.15 e fino alla mezzanotte inoltrata: Achille Lauro, Alda, Anna Castiglia, Ariete, BigMama, Bloom, Caffellatte & Giuze, Chiamamifaro, Coez & Frah Quintale, Colapesce Dimartino, Cor Veleno, Cosmo, Dargen D'Amico, Ditonellapiaga, Ermal Meta, ex-Otago, Geolier, La Municipal, La Rappresentante di Lista, Leo Gassmann, Lina Simons, Mahmood, Malika Ayane, Maria Antonietta e Colombre, Mazzariello, Mille, Morgan, Motta, Negramaro, Noemi, Olly, Piero Pelù, Piotta, Rosa Linn, Rose Villain, Santi Francesi, Stefano Massini e Paolo Jannacci, Tananai, Teseghella, Tripolare, Tropico, Ultimo, Uzi Lvke, Vale Lp. Nell'opening, dalle 13.15, con la presentaazione di BigMama: Albe, Cioffi, Diego Lazzari e Nashley, Etta, Gaudiano, Irbis. Il Concertone al Circo Massimo diventerà anche un docufilm, «per raccontare cosa c’è dietro una manifestazione del genere. Un racconto interessante, in un luogo di grande rilevanza archeologica. Magari lo portiamo in tutti i festival del mondo», sorride Massimo Bonelli, direttore artistico dell’evento.