A Campo Imperatore col pullman Da oggi funivia chiusa per i lavori 

La giunta comunale replica all’opposizione varando un piano di emergenza per accogliere i turisti Vertice con l’Agenzia nazionale che impone i nuovi cavi: anticipata la revisione generale del 2028

L’AQUILA. Una giunta comunale a 24 ore dalla chiusura della funivia che porta a Campo Imperatore, per consentire l’imponente opera di sostituzione dei cavi portanti, risponde ai dubbi dell’opposizione – già avanzati dal capogruppo Pd Stefano Albano – circa la gestione dell’emergenza-Gran Sasso. Da oggi il Comune, in collaborazione con Ama – l’Azienda per la mobilità aquilana – ha previsto l’attivazione del servizio navetta per il collegamento di Fonte Cerreto con Campo Imperatore. Approvata ieri la delibera proposta dall’assessore alla Mobilità Paola Giuliani.
funivia, l’ultima corsa
A seguito del provvedimento dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture stradali e autostradali è stata disposta la sospensione dell’attività della funivia del Gran Sasso a partire da oggi, con prescrizione di sostituzione delle quattro funi portanti dell’impianto. Il Comune, in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato sulla questione, ha stanziato la somma di 4 milioni per l’acquisto delle nuove funi qualora i giudici amministrativi di secondo grado dovessero confermare la prescrizione dell’Ansfisa. «Per continuare a garantire la fruibilità della montagna aquilana», fanno sapere dal Comune, «l’amministrazione si è attivata predisponendo il servizio di trasporto con bus Ama che prevede l’effettuazione di 4 coppie di corse, 2 al mattino e 2 al pomeriggio, dal lunedì al venerdì e di 6 coppie di corse, 3 al mattino e 3 al pomeriggio, per i sabati, le domeniche e i giorni festivi. Il servizio, che ha un carattere sperimentale con durata prevista sino al 30 settembre, verrà calibrato secondo le esigenze e i flussi di utenza registrati o previsti (come, ad esempio, in occasione di iniziative pubbliche o di alta stagione) con il settore Mobilità sostenibile dell’ente comunale deputato a individuare il calendario delle corse. L’avvio dell’iniziativa è previsto in concomitanza con il prossimo fine settimana (successivo al ponte del primo maggio) e, successivamente, verranno valutate le necessità legate al collegamento tra l’area della base della funivia e Campo Imperatore.
revisione anticipata
«Anticipare la revisione generale della funivia del Gran Sasso d’Italia, prevista per il 2028, in modo da accorparla all’intervento di sostituzione delle funi ed evitare, così, che, in poco più di tre anni, l’impianto chiuda due volte». È questo l’esito della riunione tecnica che si è svolta ieri mattina a Roma tra il sindaco Pierluigi Biondi, il direttore dell’Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali), Domenico Capomolla, e quello della Direzione sistemi di trasporto e impianti fissi, Pietro Marturano. «L’obiettivo è quello di ridurre al minimo i disagi per l’utenza e le conseguenze per gli operatori del settore e il personale del Centro turistico del Gran Sasso d’Italia», precisa Biondi, «attraverso un cronoprogramma dei lavori che tenga conto delle esigenze del comparto montano aquilano e consenta di ottimizzare i periodi di sospensione di attività dell’impianto. È stata una decisione complessa, di cui conosciamo gli oneri per gli uffici del Comune chiamati ora a progettare un intervento impegnativo. Avremmo potuto rinviare il problema oltre la scadenza del mandato di consiliatura del 2027», afferma in conclusione il sindaco Biondi, «ma, da amministratori coscienziosi, abbiamo preferito privilegiare la programmazione a lungo termine anziché rincorrere soluzioni tampone come sempre accaduto in precedenza, scaricando su altri il compito di reperire risorse e avviare le opere».
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