Torna la banda delle auto di lusso Nel mirino Jaguar e Range Rover 

Un mezzo rubato nell’area di risulta ritrovato bruciato e “cannibalizzato” nelle campagne di Cerignola Il racconto di un avvocato: «Hanno usato il mio Telepass e ho dovuto pagare la custodia del relitto»

PESCARA. Torna la banda che fa sparire le auto di lusso parcheggiate in pieno centro e smantella i pezzi pregiati per poi rivenderli al mercato nero: Jaguar, Range Rover, Mercedes Gla e anche una Jeep Compass. Una vera impennata di furti lungo l’asse Pescara-Cerignola con alcuni modelli ritrovati cannibalizzati in aperta campagna. L’ipotesi è che si tratti di razzie su commissione, messe a segno da professionisti del malaffare altamente specializzati.
Tra le vittime c’è anche un noto avvocato che, alcuni giorni fa, prima di rientrare in casa, aveva parcheggiato come ogni sera la sua Jaguar nell’area di risulta a poca distanza dal G Hotel, rigorosamente chiusa e con l’allarme inserito. Il mattino seguente però la macchina non c’era più, nonostante fosse stata lasciata in uno spazio custodito, di fronte a una strada mediamente trafficata. I ladri hanno agito indisturbati e si sono serviti persino del Telepass presente all’interno del mezzo per pagare i pedaggi autostradale: in base ai movimenti della notte del furto, infatti, risulta che i banditi siano entrati al casello di Pescara ovest per poi uscire a Cerignola Est. Il ritrovamento di quel che resta dell’automobile di lusso è avvenuto di lì a qualche ora. Come hanno raccontato i carabinieri al proprietario della vettura, un contadino si è accorto di decine e decine di carcasse di supercar bruciate e abbandonate nelle campagne della provincia di Cerignola. I militari confermano che la prassi di appropriarsi di vetture costose a Pescara per spogliarle dei preziosi pezzi di ricambio (che vengono poi venduti illegalmente), incendiarle e abbandonarle nel Foggiano sia in realtà un fenomeno diffuso che sta creando allarme non solo a livello sociale, ma anche ambientale per le emissioni tossiche sprigionate nell’aria. Cerignola, in questo contesto, si conferma un centro di smistamento dei veicoli rubati portati lì da ogni parte d’Italia. Ma l’avvocato lamenta oltre al danno anche la beffa: «Ho anche dovuto pagare i costi di prelievo del relitto e le spese di custodia».
In questi stessi giorni, oltre alla Jaguar rubata dal parcheggio dell’area di risulta, altri furti di auto di lusso sono stati messi a segno in pieno centro a Pescara: alle 23 una Range Rover è stata sottratta al proprietario mentre era a cena in un ristorante del centro storico; una Mercedes Gla è stata fatta sparire dall’area di sosta in piazza Sant’Andrea, a poca distanza dai palazzi istituzionali di Prefettura, Provincia e Comune; infine un’altra Jaguar, sempre di colore nero, è stata trafugata di notte in via De Amicis, nei pressi del ristorante “La rete”. Risale invece alla notte tra il 24 e il 25 aprile il furto di una Jeep Compass verde opaca che si trovava parcheggiata in piazza Salvo D’Acquisto. Alcuni cittadini, che nei giorni scorsi hanno lamentato atti vandalici ai mezzi lasciati nella porzione nord dell’area di risulta interessata dai lavori di bonifica, chiedono di aumentare i controlli.
«La situazione è insostenibile», scrive l’avvocato a cui hanno rubato la Jaguar, «si pone l'esigenza di intensificare i sistemi di videosorveglianza, come è stato fatto in altre zone di Pescara, e i controlli di polizia, oltre che in centro città, anche agli imbocchi autostradali. Nel mio caso i ladri sono entrati indisturbati con il mio Telepass al casello di Pescara ovest, per poi uscire - altrettanto indisturbati - al casello di Cerignola Est. A ciò si aggiunga il continuo bivacco nell'area di risulta e nell'adiacente area di parcheggio del Bingo, con ogni immaginabile disagio per gli avventori e gli abbonati. Purtroppo l'esponenziale aumento dei prezzi dei componenti di ricambio ed i lunghi tempi di attesa dovuti alla carenza di materie prime, stanno sempre più alimentando la piaga dei furti d’auto».
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