Montepagano, il museo diventa a pagamento 

Roseto. Il consiglio comunale vara l’intesa con l’associazione “Vecchio Borgo” Approvato anche il regolamento sulla gestione di aree verdi, si farà una mappa

ROSETO . Il museo della cultura materiale di Montepagano diventa a pagamento e per la prima volta Roseto si dota di un regolamento per il verde urbano. Sono questi i punti più importanti trattati nell’ultimo consiglio comunale. In particolare per il museo di Montepagano è stata approvata una delibera con i voti della maggioranza (a favore anche la consigliera di opposizione Rosaria Ciancaione) che nasce da un progetto presentato dall’associazione “Vecchio Borgo” e prevede la concessione, da parte del Comune, degli spazi dove oggi insiste il museo e l’affidamento del servizio museale alla stessa associazione. L’amministrazione provvederà, grazie a un finanziamento Pnrr, ad abbattere le barriere architettoniche con l’installazione di un ascensore, oltre all’assunzione di personale specializzato e la digitalizzazione del catalogo delle opere.
Inoltre, è stato avviato il percorso che porterà alla nascita di un biglietto unico, valido su tutto il territorio, per poter usufruire delle bellezze artistiche e culturali rosetane. «Grazie all’avvio di un partenariato con l’associazione Vecchio Borgo, riusciremo a coniugare la storicità e l’innovazione all’interno di uno dei luoghi simbolo della cultura rosetana», affermano il sindaco Mario Nugnes e l’assessore alla cultura Francesco Luciani, «per arrivare a questo risultato abbiamo costruito un percorso burocratico corretto, superando una situazione che vedeva l’affidamento annuale attraverso delibere di giunta». Nel merito però c’è una critica da parte di Simone Aloisi del Pd. «L'ingresso al museo diventerà a pagamento. Questa scelta potrebbe sembrare giusta se consideriamo l’autofinanziamento delle istituzioni culturali, ma c'è un dettaglio che non possiamo ignorare», afferma, «i ricavi derivanti dai biglietti non saranno reinvestiti per migliorare o mantenere il museo, ma saranno utilizzati per coprire le spese correnti come le utenze. In altre parole, il Comune ha deciso di non sostenere più il museo, lasciandolo a gestire autonomamente le proprie risorse». L’approvazione del regolamento del verde urbano, invece, permetterà di disciplinare sia la piantumazione che l’eventuale abbattimento di alberi, oltre alla cura degli spazi verdi pubblici e privati. «Il testo approvato», spiega il vice sindaco Angelo Marcone, »porterà alla definizione di una mappa del patrimonio arboreo sul territorio».
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