Altri attracchi delle mini crociere «Grande attesa in questo scalo» 

Dopo l’Artemis, l’approdo della nave Monet con 30 cabine, 52 passeggeri e 21 unità dell’equipaggio L’imprenditore marittimo Ranalli: «Qui c’è un porto che ben si presta a questo tipo di accoglienza»

ORTONA. Il porto ha accolto la nave Artemis della Grand Circle Cruise Line lo scorso 24 marzo, segnando l’inizio di una serie di arrivi e della stagione delle crociere. Successivamente, lo scalo marittimo ha visto l’approdo della Monet il 1° maggio, una nave dotata di 30 cabine e in grado di trasportare 52 passeggeri, altra nave oltre alle gemelle Artemis e Athena della Grand Circle Cruise Line. Queste ultime fanno parte del settore delle piccole crociere ed hanno programmato 14 scali fino al 3 novembre, trasporteranno a bordo 50 passeggeri e 21 membri dell’equipaggio per ogni viaggio. La Monet invece tornerà adesso a far visita nello scalo il 18 ottobre.
Giuseppe Ranalli, agente marittimo per il servizio passeggeri del porto, sottolinea l’importanza di questi arrivi: «Un porto, quello di Ortona, che ben si presta a questo tipo di attracchi. L’arrivo di questa tipologia di nave è il segnale di una grande attenzione al nostro bacino che si inserisce in queste rotte che puntano a far scoprire nuovi territori».
L’Autorità di sistema portuale (Adsp) ha avuto l’opportunità di presentare le caratteristiche uniche dei porti di Ancona, Pesaro e Ortona ai principali “attori” internazionali nello stand di Assoporti “Cruiseitaly” durante l’evento del Seatrade Cruise Global di Miami (Florida), la fiera più importante del settore crocieristico che ha rafforzato la posizione dei porti come destinazione emergente davanti a 600 espositori da 120 paesi e oltre 10.000 visitatori. Vincenzo Garofalo, presidente dell’Adsp, dopo aver avuto rassicuranti notizie oltreoceano per la stagione crocieristica del prossimo anno, ha dichiarato: «Da Miami sono arrivate le prime conferme che il settore crocieristico è in costante crescita in tutto il mondo. I nostri porti sono inseriti nel circuito internazionale del settore e, anche grazie al lavoro realizzato in collaborazione con le istituzioni e gli operatori portuali, si possono incrementare le opportunità di crescita di questo traffico marittimo che consente a molte persone di visitare Marche e Abruzzo. Viaggiatori del mare per scoprire la bellezza delle due regioni». (m.d’a.)
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