ORTONA

Appello per i vigneti danneggiati dal maltempo: "Stato di calamità"

Sos lanciato dai viticoltori: a causa delle piogge colpito dai parassiti fino al 70% delle uve. Appello all'assessore anche da D'Alessandro (Iv)

ORTONA. Dopo le incessanti piogge di maggio i parassiti hanno attaccato i vitigni e i proprietari dei vigneti della zona di Ortona lanciano un appello al sottosegretario Luigi D'Eramo, al vice presidente della Regione con delega all'agricoltura Emanuele Imprudente e ai sindaci del comprensorio affinchè facciano sentire la loro voce e chiedano lo stato di calamità.

Dopo un anno di duro lavoro, a causa del maltempo, i viticoltori rischiano di perdere il raccolto. La pioggia abbondante sui vigneti di uva da tavola provoca malattie fungine come la peronospora che ad Ortona ha colpito più del 50% delle colture e, per alcune varietà di uve, anche il 70%.

"Si preannuncia uno scenario drammatico che si ripercuoterà su tutto l’indotto " spiegano l’imprenditore del settore agricolo ed ex assessore comunale all’agricoltura Mario Paolucci e il presidente della cantina sociale San Zefferino e vicepresidente Vinco Carlo De Iure.

Il problema riguarda anche altre zone abruzzesi e la Coldiretti ha chiesto alla Regione di verificare le condizioni per attivare lo stato di calamità nelle zone più colpite e di convocare, con urgenza, un tavolo con il ministero dell'Agricoltura per verificare la portata del fenomeno e programmare interventi e finanziamenti in favore degli imprenditori agricoli.

All'appello dei viticoltori si aggiunge quello del coordinatore regionale di Italia Viva Camillo D'Alessandro che in una nota scrive che "L'attacco della peronospera, a seguito delle abbondanti pioggia, rischia di procurare un grave danno alla viticoltura abruzzese, la cui produzione può essere compromessa e con essa la stagione vitivinicola. È necessario,con urgenza, un tavolo Regione-ministero dell'Agricoltura per mappare il fenomeno e programmare interventi, anche finanziari, a favore dei viticoltori che contemporaneamente da un lato vedranno ridotta in tutta o in parte la produzione, dall'altro dovranno sostenere ingenti costi per i trattamenti in vigna. A valanga questa situazione si abbate sulle cantine private e sociali. Vedo molta disattenzione, parlo anche come piccolo operatore del settore e sto toccando con mano la situazione che mi viene rappresentata. Per questo faccio appello, certo che verrà raccolto, all'assessore regionale all'agricoltura Imprudente ed al sottosegretario all'agricoltura D'Eramo affinché se ne facciano carico".