i debiti da ripianare 

E per il bilancio riequilibrato è ancora atteso l’ok da Roma

CHIETI. È un’infuocata seduta di consiglio comunale che, lo scorso 22 giugno, riporta il Comune di Chieti in stato di dissesto economico e finanziario, il secondo della sua storia. L’amministrazione...

CHIETI. È un’infuocata seduta di consiglio comunale che, lo scorso 22 giugno, riporta il Comune di Chieti in stato di dissesto economico e finanziario, il secondo della sua storia. L’amministrazione del sindaco Diego Ferrara, eletta nell’ottobre del 2020, aveva cercato di evitarlo in ogni modo. Di fronte a un disavanzo da 78 milioni di euro, certificato a seguito della prima ricognizione finanziaria, ci aveva provato anzitutto stilando un piano di predissesto che, tagliando sprechi e stingendo la cinghia, puntava spalmare il rientro dai debiti nel corso degli anni, evitando di alzare bandiera bianca. Ma il piano di riequilibrio non ha convinto la Corte dei conti che ha bocciato il piano di riequilibrio e di fatto ha aperto la strada alla dichiarazione di dissesto arrivata nello scorso giugno. Da allora il Comune va avanti con le mani legate. L’Organismo straordinario di liquidazione ha preso in carico le passività dell’ente per il ripianamento dei debiti, mentre l’amministrazione del sindaco Ferrara attende ancora il via libera al primo bilancio stabilmente riequilibrato senza il quale ha pochissima libertà di manovra. (a.i.)
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