Ferrara e Cassarino: «Legale la nomina di un avvocato esterno»

«È per non lasciare l’ente privo di tutela che abbiamo dovuto nominare un legale esterno. L’ufficio legale è chiamato a testimoniare e questo, secondo la legge italiana, non rende possibile la...

«È per non lasciare l’ente privo di tutela che abbiamo dovuto nominare un legale esterno. L’ufficio legale è chiamato a testimoniare e questo, secondo la legge italiana, non rende possibile la procura». Ecco spiegato perché il Comune di Chieti, pur avendo a disposizione un proprio ufficio legale, abbia dovuto ricorrere a un avvocato esterno, come denunciato dal capogruppo di Forza Chieti, Maurizio Costa. Il consigliere d'opposizione, che non poteva sapere che l'ufficio legale era stato chiamato a testimoniare, aveva accusato il Comune di sperpero di denaro pubblico, essendo l'ente in dissesto economico. A lui replicano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore al contenzioso Massimo Cassarino, che rispondono anche sull'accusa di aver violato la privacy del dipendente di cui, in atti pubblici, si indica sia il numero di matricola che il nome e cognome. Secondo sindaco e assessore non si tratterebbe di violazione di dati sensibili: «La delibera», dicono, «deve necessariamente indicare le parti del contenzioso». Ferrara e Cassarino replicano dunque dicendosi certi di non aver violato alcuna regola e ne approfittano per attaccare a loro volta il consigliere d'opposizione: «Una perenne messa sotto accusa che ciclicamente il consigliere Costa ci riserba, ventilando casi che non esistono e altrettanto inesistenti irregolarità su sport, tributi, rifiuti e gran parte delle azioni amministrative di questa maggioranza». (a.i.)