I cori di otto nazioni riempiono il teatro di musica e tradizioni

CHIETI. Teatro Marrucino gremito, domenica scorsa, per la serata finale di una delle manifestazioni più particolari del panorama culturale tradizionale che abbraccia l’intera Europa, il Festival internazionale “Chorus Inside Summer”. Giunto alla sua diciottesima edizione, la manifestazione ha il pregio di unire al bel canto anche sentimenti di amicizia e interscambio culturale tra popoli provenienti da otto terre tra loro molto lontane. Centinaia di coristi e vocalist provenienti da Italia, Russia, Ucraina, Armenia, Finlandia, Romania, Costa d'Avorio e dalla sconosciuta Repubblica di Nagorno Karabakh (che si trova a sud del Caucaso), hanno dato vita ad una kermesse canora di altissimo livello sia in teatro che nelle vie del centro storico. L'accoglienza della cittadinanza ha avvolto i coristi stranieri in un abbraccio caloroso e tanti si sono uniti per le strade ai canti tradizionali e ai balli che i gruppi hanno eseguito nel centro storico. Il concorso internazionale, presieduto dalla giuria formata da Gianluigi Spaziani, Karen Zohrabyan e Manuela Iervese, ha decretato vincitori della diciottesima edizione il Coro Kapel di Mosca, diretto dalla maestra Anjela Kamenskaya, e il coro Acli 2000 di Chieti, diretto dalla maestra Loretta D’Intino. La formazione moscovita, con il punteggio 26,89/30 in classifica generale, si è assicurata il Gran Prix e la categoria “C”. Mentre la formazione di casa, con il punteggio 26/30, è risultato vincitore della categoria “A”. Per la sezione vocalist a pari punti (26,89/30) hanno vinto i vocalist Sargsyan Saribek (Armenia) e Alice Cafarelli (Italia) per la categoria “C” (Musica moderna) e Dilara Muravitskaya per la categoria “A” (Canto lirico). La tappa teatina del festival è stata organizzata da Davide Recchia, affiancato da molti giovani, come i presentatori della kermesse Ambra Porreca ed Emanuele La Plebe. Il prossimo appuntamento per i cantanti del Chorus Inside è in Croazia, nella splendida città costiera di Rovigno, dal 24 al 29 agosto prossimo. «Ancora una volta la musica riesce a fare miracoli», ha commentato il presidente Recchia, «e vedere nazioni che attualmente sono in conflitto, unirsi nel canto e nell'amicizia fraterna, non può che farci piacere». (a.i.)