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L’assessore esulta sul parroco che va via È scontro in consiglio
Atessa, don Claudio trasferito da Monte Marcone a Chieti Menna entusiasta sui social, l’opposizione: si dimetta
ATESSA. L’assessore “esulta” per il trasferimento dello storico parroco e l’opposizione ne chiede la testa. I consiglieri di LiberAtessa, Sara Cappellone, Nicola Cicchitti ed Enzo Pellegrini, chiedono la sfiducia dell’assessore Vincenzo Menna. L’argomento dovrebbe essere trattato nel consiglio comunale di lunedì prossimo. La richiesta poggia su alcune affermazioni ritenute “fuori posto” che l’assessore Menna ha postato sul web riguardo al trasferimento di don Claudio Pellegrini, parroco di San Vincenzo Ferrer a Monte Marcone. Il 12 giugno monsignor Bruno Forte ha diramato le nuove nomine pastorali all’interno dell’arcidiocesi Chieti-Vasto. La disposizione prevede il trasferimento anche di don Pellegrini. «In merito alla notizia divulgata da Abruzzoweb, emittente web della nostra città», affermano i tre consiglieri di LiberAtessa, «in due diversi post sono state pubblicate le affermazioni “evviva” e “finalmente” dell’assessore ai grandi eventi Vincenzo Menna, a sottolineare esplicitamente la propria gioia per l’allontanamento del parroco don Claudio da Atessa». Il sacerdote sarà trasferito, in un discorso più ampio di spostamenti in diocesi, alla Santissima Trinità di Chieti e il suo posto sarà preso da don Andrea Rosati.
Le affermazioni dell’assessore Menna hanno provocato una scia di reazioni. «Esse hanno di fatto riacceso o peggio amplificato a dismisura un sentimento di divisione sempre esistito nella nostra città di percepirsi appartenenti a due realtà diverse», sostengono Pellegrini, Cappellone e Cicchitti, che sottolineano come «il sindaco non ha speso nemmeno una parola sull’atteggiamento dell’assessore, che purtroppo ha di fatto spaccato in modo profondo la comunità che anche lui rappresenta». «Tali commenti nei confronti di un parroco e cittadino atessano che ha servito la sua parrocchia per ben 28 anni, sono vergognosi da parte di un assessore», incalzano i tre, «per questi motivi chiediamo al sindaco Giulio Borrelli e al consiglio comunale di esprimere piena e profonda solidarietà al parroco don Claudio per l’attacco ricevuto e di sfiduciare Menna, togliendogli la delega di assessore, al fine di affermare in modo tangibile che l’attuale amministrazione rappresenta l’intera città e non solo una parte di essa». Dopo la notizia del trasferimento di don Claudio, Borrelli ha commentato così sulla sua pagina Facebook: «Come sindaco ringrazio, a nome della nostra comunità, don Claudio Pellegrini per l’azione sociale svolta, in tanti anni, nella parrocchia di San Vincenzo Ferrer. Gli faccio i migliori auguri per il servizio pastorale che ora l’attende in un’altra parrocchia della diocesi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Le affermazioni dell’assessore Menna hanno provocato una scia di reazioni. «Esse hanno di fatto riacceso o peggio amplificato a dismisura un sentimento di divisione sempre esistito nella nostra città di percepirsi appartenenti a due realtà diverse», sostengono Pellegrini, Cappellone e Cicchitti, che sottolineano come «il sindaco non ha speso nemmeno una parola sull’atteggiamento dell’assessore, che purtroppo ha di fatto spaccato in modo profondo la comunità che anche lui rappresenta». «Tali commenti nei confronti di un parroco e cittadino atessano che ha servito la sua parrocchia per ben 28 anni, sono vergognosi da parte di un assessore», incalzano i tre, «per questi motivi chiediamo al sindaco Giulio Borrelli e al consiglio comunale di esprimere piena e profonda solidarietà al parroco don Claudio per l’attacco ricevuto e di sfiduciare Menna, togliendogli la delega di assessore, al fine di affermare in modo tangibile che l’attuale amministrazione rappresenta l’intera città e non solo una parte di essa». Dopo la notizia del trasferimento di don Claudio, Borrelli ha commentato così sulla sua pagina Facebook: «Come sindaco ringrazio, a nome della nostra comunità, don Claudio Pellegrini per l’azione sociale svolta, in tanti anni, nella parrocchia di San Vincenzo Ferrer. Gli faccio i migliori auguri per il servizio pastorale che ora l’attende in un’altra parrocchia della diocesi».
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