La piazza è senza un regolamento Il caso ora arriva in commissione 

Liberata dalle auto e teatro degli appuntamenti, non ha un disciplinare su come far svolgere gli eventi La presidente Pompilio: come sono stati concessi i permessi? Chi vigilerà vista la carenza di personale? 

CHIETI. Le feste del Maggio teatino entrano nel clou con la due giorni di oggi e domani che portano in piazza San Giustino circa mille studenti di 14 scuole di Chieti e provincia, mentre si avvicina la giornata dedicata al santo patrono con il concerto in piazza dei Vaskomania e dei Gemelli Diversi che si conclude con il dj set fino a tarda notte. Ma la nuova piazza, liberata finalmente dalle auto, teatro di molti degli appuntamenti più importanti, non ha un regolamento su come far svolgere gli eventi. E il caso arriva oggi in commissione.
È convocata a mezzogiorno la commissione Statuto e regolamenti presieduta dalla capogruppo di Azione politica, Serena Pompilio. La presidente ha esteso l'invito a partecipare, oltre che ai commissari, anche all'assessore ai lavori pubblici Stefano Rispoli, al vicesindaco Paolo De Cesare, che ha la delega alle manifestazioni, ai dirigenti di settore, e a tutti i capigruppo consiliari.
Pompilio ricorda che il regolamento su piazza San Giustino era già stato oggetto di discussione circa sei mesi fa, quando era arrivato all'attenzione del consiglio comunale. Ritirato il punto in aula, poi non se ne è saputo più nulla. Nel frattempo è arrivata la festa del santo patrono, con tutti gli appuntamenti collaterali e la piazza è tornata a essere protagonista. Il ritiro del punto all'ordine del giorno è stato dettato, dice Pompilio, «evidentemente dalle diverse idee sull’uso della piazza». Ma un regolamento resta necessario, sottolinea la presidente di commissione, «considerate anche le ultime attività deliberate dalla giunta per il Maggio teatino. Come sono stati concessi i permessi senza un regolamento in essere? Quali sono le garanzie per i limiti posti dalla Sovrintendenza all’esito della storica ristrutturazione? Chi vigilerà, attesa la carenza organica comunale? Ma ciò che più interessa», continua la consigliera comunale, «è la stesura di norme che consentano un utilizzo meno rigido della piazza ristrutturata consentendo l’accesso senza limiti per le manifestazioni religiose più intime, quali matrimoni e funerali, che vedevano nell’ultima stesura troppi vincoli. Si punta su un regolamento più snello e meno rigido ma che preveda regole fisse uguali per tutti e non solo per pochi. Del resto all’inaugurazione della piazza questa amministrazione puntava su norme fisse e garanzie sull’uso che poi, però, sono svanite nel nulla».
Di piazza San Giustino si è parlato anche nell'ambito del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di ieri presieduto dal prefetto Mario Della Cioppa. Il Comitato, che si è svolto alla presenza, tra gli altri, della comandante della polizia municipale Donatella Di Giovanni, ha impostato le misure di sicurezza in vista dell'arrivo del segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, a Chieti nel giorno di San Giustino per l'ordinazione episcopale di monsignor Mauro Lalli.
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