Nuovo centro polivalente, scontro sui fondi 

Progetto su Re di Coppe: l’opposizione consiliare porta il caso in consiglio comunale e chiede chiarezza

LANCIANO. «Quali sono i finanziamenti, regionali e statali, ottenuti per realizzare il centro polivalente a Re Di Coppe? Ci sono promesse di finanziamento pluriennali da protettori o protettrici regionali o ci sono formali partecipazioni a bandi? L’amministrazione, diversamente dal bilancio appena approvato, intende intervenire direttamente con un mutuo con i bilanci 2025 e 2026 per fare l’opera?». Sono le domande che i consiglieri di opposizione Rita Aruffo, Dora Bendotti, Davide Caporale, Piero Cotellessa, Sergio Furia, Lorenzo Galati, Leo Marongiu, Marusca Miscia e Giacinto Verna rivolgono al sindaco Filippo Paolini e agli assessori ai lavori pubblici Paolo Bomba, e allo sport e bilancio Danilo Ranieri, tramite un’interpellanza che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale. Domande nate dopo aver appreso, spiegano, la realizzazione dell’opera annunciata dal gruppo Fdi. Dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2024 il gruppo consiliare di Fdi - Gabriele Di Bucchianico, Gemma Sciarretta, Gianluca D’Intino e Paolo Bomba - ha inviato una nota in cui comunicava la gioia «di aver inserito e votato nel bilancio la realizzazione del Centro Sportivo Polivalente a Re di Coppe; 3 milioni di euro per poter finalmente far vivere l’area con attività di calcio a 11, basket, volley, calcio a 5 ed altre attività sportive indoor e competizioni ufficiali».
«Uno strano intervento», dicono i consiglieri di minoranza, «infatti l’opera era stata inserita già nel bilancio di previsione dello scorso anno e non ci sono state conseguenze concrete. Anche oggi non ci sono mutui per realizzarla, ma l’indicazione di 800.000 euro con fondi regionali per il 2024 e altri importi di 1.350.000 e 1.100.000 con fondi regionali e statali nelle annualità 2025 e 2026. Chiediamo quindi quali sono questi fondi regionali e quali i fondi statali? Anche perché l’assessore Ranieri aveva comunicato a novembre la difficoltà ad ottenere il finanziamento di 200.000 euro attraverso il bando a cui l’amministrazione aveva partecipato per il sintetico al campo di Re di Coppe: “Ci siamo classificati 63esimi e sono stati finanziati i primi 31 progetti presentati per un importo massimo di 200.000 euro” disse in un articolo del Centro che non risulta essere stato smentito né rettificato». I consiglieri, parlando di bandi, chiedono ad esempio come mai non è stato sfruttato quello “Sport Missione Comune 2024” per finanziare il primo lotto e sui mutui ricordano che avevano presentato un emendamento al bilancio di previsione 2022 per il sintetico al campo di Re Di Coppe per 500.000 euro con finanziamento a mutuo che era stato respinto. «Vogliamo chiarezza», chiudono, «perché non vorremmo che dopo aver cercato di far passare la scalinata del terminal bus come una nuova Trinità dei Monti, ora si venda comunicativamente il centro polivalente di Re di Coppe come la nuova Fontana di Trevi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA