Polo culturale nell’ex caserma, c’è l’accordo Regione-Demanio 

Firmata l’intesa per la cessione dello stabile, possono partire i lavori da 6,5 milioni alla Bucciante Ristrutturazione entro il 2025 per accogliere la biblioteca De Meis e alcuni servizi della d’Annunzio

CHIETI. Attesa da quasi un anno, arriva l’ultima firma necessaria per la riapertura dell’ex biblioteca De Meis nella caserma Bucciante da trasformare in cittadella della cultura. Regione, ministero della Cultura e Agenzia del demanio firmano l’accordo annunciato a luglio scorso, che prevede il trasferimento alla Regione di una parte dell’ex caserma. Si tratta di circa tremila metri quadrati dello storico edificio, situato alla Villa comunale, destinati ad accogliere la De Meis, a causa del crollo del 2005 trasferita nel Theate center.
L’accordo di valorizzazione firmato ieri mattina a Pescara prevede che entro 70 giorni l’Agenzia del demanio provveda al trasferimento dell’immobile alla Regione, consentendo così l’avvio dei lavori di riqualificazione per complessivo sei milioni e 500mila euro, che dovrebbero essere conclusi nel 2025. A firmare l’accordo sono stati il presidente della Regione Marco Marsilio, Francesco Tarricone per il Demanio e Matteo Pisi, segretario regionale del ministero. Era presente anche l’ex assessore regionale Mauro Febbo che ha sempre seguito la vicenda da vicino. «Con la firma di questo accordo», ha detto Marsilio, «abbiamo raggiunto un traguardo importante. Si realizza un sogno visto che, da almeno un decennio, si stava cercando una soluzione sia per il riutilizzo dell’ex caserma Bucciante, che è un bene monumentale ottocentesco, sia per dare una sede degna alla De Meis».
«Oggi chiudiamo il cerchio di un’operazione datata e con tante difficoltà burocratiche e finanziarie», ha aggiunto Febbo, «molto importante per la nostra città, a cui va aggiunto il recupero dell’ex Gil, sempre alla Villa, in corso di progettazione». Un plauso arriva anche dal gruppo consiliare FdI: Carla Di Biase, Roberto Miscia e Giuseppe Giampietro attendono la trasformazione dell’ex caserma «nel più grande strumento di produzione e consumo di cultura del territorio» e assicurano vigilanza sull’iter.
La possibilità di trovare una nuova sede alla De Meis nasce nel 2014 con la firma del “Piano di razionalizzazione delle amministrazioni dello Stato site in Chieti”, progetto pilota per abbattere i costi a carico dello Stato per gli affitti degli uffici pubblici della città. Nell’ambito del protocollo d’intesa era prevista anche la riapertura della Bucciante da trasformare in un polo culturale. All’epoca si era parlato di un costo complessivo di circa 10 milioni di euro, costo che ora sarebbe raddoppiato. Al riguardo ieri è stato assicurato che si sta lavorando per recuperare altre risorse, da destinare in particolare alla parte relativa alla d’Annunzio. All’ateneo infatti è stata assegnata la parte centrale dell’ex caserma, per la cui ristrutturazione l’università ha assicurato lo stanziamento di 5 milioni. Ma il finanziamento non è sufficiente: come da accordi con l’università, gli enti si stanno muovendo per integrare i fondi.
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