Teateservizi, è ancora tutto fermo I sindacati ora scrivono al prefetto 

Chiesto l’intervento di Della Cioppa per la convocazione di un tavolo conciliativo sulla società fallita «Ad oggi non ci sono risposte certe sul futuro della partecipata e sui tempi di riapertura al pubblico»

CHIETI. Stanchi di aspettare soluzioni per Teateservizi, i sindacati chiedono l’intervento del prefetto Mario Della Cioppa. I rappresentanti di Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Confsal Funzioni locali, Uiltucs e Felsa Cisl scrivono al prefetto chiedendo di «riconvocare con estrema urgenza un ulteriore tavolo conciliativo». Mentre il Comune tenta di sveltire l’iter - e proprio ieri c’è stata una nuova riunione su Teateservizi - tra sindacati e lavoratori, rimasti senza contratto da oltre due mesi, monta la protesta. Trattandosi di una società fallita, i lavoratori non hanno diritto neanche a sostegni statali come la cassa integrazione. Per loro l’unico modo di tornare subito al lavoro è la richiesta di esercizio provvisorio: questo permetterebbe alla società di tornare a svolgere la riscossione dei tributi. Ma perché la richiesta possa essere presentata al giudice, il curatore fallimentare, l’avvocato Guglielmo Flacco, vuole essere sicuro che il contratto di proroga del servizio di riscossione sia valido, visto che è oggetto di ricorso al Tar da parte dell’Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato).
Su queste problematiche si sta lavorando in Comune, ma il tempo passa e i sindacati hanno deciso di muoversi. Giuseppe Rucci (Cgil Fp), Simone Di Lanzo (Cisl Fp), Marco Angelucci (Uil Fpl), Smeraldo Ricciuti (Confsal Funzioni locali), Ernesto Magnifico (Uiltucs) e Francesca Piscione (Felsa Cisl) si appellano al prefetto. «Ad oggi, dopo diversi incontri intercorsi con il curatore fallimentare e con l’amministrazione comunale», scrivono nella lettera, «non abbiamo ricevuto alcuna risposta certa sul futuro della Teaterservizi, società prevalentemente addetta alla riscossione dei tributi comunali, servizio essenziale che porta introiti nelle casse del Comune che attualmente è in dissesto economico finanziario, sui tempi di riapertura al pubblico degli sportelli e su una data certa di reintegro in servizio dei lavoratori e sul loro futuro, lavoratori vincitori di concorso pubblico, sospesi dal servizio dal 27 febbraio 2024, senza remunerazione e tredicesima».
Nel frattempo nel nuovo incontro in Comune di ieri è stata predisposta la delibera da portare in consiglio comunale per la modifica del Documento unico di programmazione. Si tratta di un nuovo passo avanti per agevolare la richiesta di esercizio provvisorio. All'incontro erano presenti il sindaco Diego Ferrara, gli assessori Massimo Cassarino e Tiziana Della Penna e il presidente del consiglio Luigi Febo. (a.i.)
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