Antichi e moderni, incontro a Firenze 

Due esposizioni a settembre con un omaggio allo scultore svizzero Urs Fischer

FIRENZE. Con oltre 3.000 opere e 80 gallerie italiane e straniere, si prepara a prendere il via la trentesima edizione della Biennale dell'Antiquariato di Firenze (Biaf), allestita dal 23 settembre al primo ottobre negli spazi di Palazzo Corsini. Una “Biennale dei Capolavori”, questa, che prolunga il proprio arco temporale fino alla fine degli anni '80 del '900 e che, in concomitanza, propone (a Piazza Signoria) “In Florencèe” grande evento di arte contemporanea, con le opere dell'artista svizzero Urs Fischer, tra i protagonisti del panorama mondiale dell'arte. A due anni dalla partecipazione di Jeff Koons, l'artista vivente più pagato al mondo, e del suo dorato e provocatorio “Pluto e Proserpina”, con Fischer si conferma l'internazionalità della manifestazione fiorentina, che torna a proporre il dialogo tra antico e contemporaneo. Una modalità di valorizzazione fortemente sostenuta dal segretario generale Biaf Fabrizio Moretti, ideatore anche di “In Florence” con Sergio Risaliti. Insieme hanno puntato su Urs Fischer, resosi famoso nel 2011 alla 50esima Biennale di Venezia, proprio facendo sciogliere una copia in cera a grandezza reale del “Ratto della Sabine” del Giambologna, opera capitale della statuaria rinascimentale, presente dal 1583 sotto la Loggia dei Lanzi. Ecco quindi, sotto la curatela Francesco Bonami, il maestro svizzero approdare in Piazza della Signoria con unsorprendente progetto artistico, costituito da “Big Clay #4”, scultura di circa 12 metri, in metallo, dalle forme primordiali e infantili, al tempo stesso totemica e architettonica. La Biennale dell'Antiquariato vera e propria si svolgerà invece a Palazzo Corsini, che un nuovo allestimento fatto di vetri ne alleggerirà l'impronta barocca.
Numerosi i capolavori dell'arte antica e moderna portati nei loro stand dai maggiori galleristi del mondo fra cui una collezione di disegni di Gustav Klimt, tra i quali uno studio per la celebre Salomé , un nudo virile del Tintoretto (Enrico Frascione). Mentre per l'arte contemporanea saranno esposti tra gli altri “A.1” di Alberto Burri (1953), “Superficie bianca” di Enrico Castellani (1980) e “Pic-nic” di Arman (1960).
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