E il premio va a Blue my mind di Lisa Brühlmann
La rassegna sceglie il film della regista svizzera. Riconoscimenti anche per Filippini e Farahani
L’AQUILA. Una ragazza, i cui familiari sono stati uccisi, si trova sola nella città siriana di Hasakah in segno di protesta contro il continuo massacro dei civili da parte delle forze vicine all’Isis, decide di darsi fuoco davanti a una webcam, così come fece nel 2011 il venditore di frutta tunisino Mohammed Bouazizi, innescando la primavera araba. La giovane però è tradita dalla tecnologia digitale attraverso la quale confidava di mostrarsi al mondo. Al regista iraniano Mohammad Farahani bastano pochi minuti per raccontare le contraddizioni del nostro tempo. Dall’impatto sui media della minaccia terroristica - con vittime che fanno più o meno notizia a seconda del luogo colpito dall’attentato - all’inutilità di una guerra estenuante. C’è tutto questo nel suo “From Hasakah with love” che, davanti al pubblico dell’Auditorium del Parco, ha ottenuto, giovedì scorso, il riconoscimento, all’Aquila Film Festival, come miglior cortometraggio insieme a “Simposio suino in Re minore”, animazione romantica e stralunata del giovane regista napoletano Francesco Filippini che racconta tra un blues e una Luna sorniona, dello strano rapporto tra un maiale e una bislacca cuoca partenopea. I lavori sono stati valutati dagli studenti dell’università dell’Aquila, del Centro sperimentale di cinematografia e dell’Accademia di belle arti che hanno poi potuto raccontare il loro lavoro accompagnati dai coordinatori Mirko Lino, Alessia Moretti e Ornella Calvarese e dal fumettista ed esperto di animazione, Alberto Mascitti. La serata è stata condotta dal giornalista Roberto Ciuffini e si è aperta con un aperitivo nel foyer dell’Auditorium, tra le note di musiche da film eseguite da un duo di violini. Poi i saluti istituzionali, con l’assessore Francesco Cristiano Bignotti a precedere il primo riconoscimento: il voto del pubblico ha premiato “Razzia” del regista franco-marocchino Nabil Ayouch. Poi c’è stato un “Dialogo sul cinema” tra il professor Massimo Fusillo e l’attrice Carolina Crescentini. In conclusione, il momento del riconoscimento più ambìto, quello di miglior film assegnato dallo stesso Fusillo, dal regista e direttore del Csc Abruzzo, Daniele Segre, e dall’executive producer Giuseppe Menna al film “Blue my mind” della regista svizzera Lisa Brühlmann. Anche quest’anno la direzione artistica del festival, con oltre 40 film, è stata affidata a Federico Vittorini. (fab.i.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
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