A Collemaggio va in scena Follie d’Estate
Da domani la tre giorni di spettacoli, convegni e momenti di cultura e di approfondimento sul tema della salute mentale
L’AQUILA. «I matti sono gli eccetera degli altri», scrive Mariaester Graziano nel suo libro intitolato “In nome del rosa” (Arkhé edizioni) che solo qualche giorno fa, insieme alla giovane attrice Diletta De Santis e alla fotografa Marianna Coccia (sue le tre foto accanto in alto), ha realizzato un servizio fotografico all’interno del complesso del parco dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio. Proprio questi luoghi, a partire da domani, ospiteranno la seconda edizione del nuovo corso del festival Follie d’Estate, tre giorni di spettacoli e convegni, momenti di cultura e di approfondimento sul tema della salute mentale. Per undici anni (dal 1990 al 2001) Follie d’Estate è stata un’iniziativa sporadica fatta di attività culturali e ricreative, di spettacoli e feste dentro e fuori l’area di Collemaggio, un tentativo di costruire un progetto di comunità coesa e solidale. Un’esperienza storica per la città, nata con l’obiettivo di creare momenti di incontro per alleviare le sofferenze dei malati psichici e avvicinare la gente a quella specie di mondo a parte che era il manicomio di Collemaggio. Questa esperienza si è interrotta all’inizio degli anni 2000. Lo scorso anno, l’associazione 180amici L’Aquila, insieme a un comitato di associazioni territoriali, si è mobilitata per recuperare questo percorso socio-culturale e contestualizzarlo nello scenario attuale. «L’idea», spiegano gli organizzatori, «è quella offrire uno spazio culturale che possa raccontare la storia di quel luogo di sofferenza e reclusione, che nell’immaginario collettivo della città era avvertito come una zona d’ombra, dimora per eccellenza dell’alterità. Attraverso la narrazione della sua storia, dalle origini fino all’attuazione della legge Basaglia che portò finalmente alla chiusura dei manicomi, si vuole costruire una memoria storica legata all’ospedale psichiatrico, tanto più in quest’anno in cui ricorre il quarantennale della legge 180/78». Proprio in quest’ottica, l’associazione 180amici L’Aquila è attiva in una ricerca che prevede il recupero e la catalogazione del materiale documentativo (foto, cartelle cliniche, registri visite, ricoveri e materiale utilizzato all’interno dell’ospedale) al fine di ricostruire la storia del manicomio di aquilano dalla sua fondazione ai giorni nostri.
IL PROGRAMMA. Si parte domani con la tavola rotonda “Collemaggio: 40 anni dopo”, dedicata proprio alle evoluzioni locali della legge Basaglia. Alle 19 ci sarà la presentazione del libro “Guida alla salute mentale”, di Renato Piccione e Gianluigi Di Cesare, con letture a cura della Bottega dei Guitti e introduzione del giornalista Umberto Braccili. Alle 21 sarà la volta dello spettacolo “La rivoluzione nella pancia di un cavallo” di Daniela Di Renzo. Venerdì 29 alle 11 ci sarà una passeggiata guidata nel parco. Nel pomeriggio, un nuovo convegno a tema e, a seguire, la presentazione del libro “All’ombra dei ciliegi giapponesi” di Antonio Slavich. Un appuntamento moderato da Maria Rosaria La Morgia. In serata, l’esibizione del coro “Armonie d'Argento”, lo spettacolo “Il respiro delle donne” con Giovanna Di Matteo e il reading in musica “Toccati dal fuoco”, con Barbara Bologna. Sabato pomeriggio ci sarà la proiezione del docufilm “I migrati” diretto da Francesco Paolucci.
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