Balsorano, non le rinnovano il contratto, si uccide a 19 anni
La ragazza lavorava in un centro commerciale di Sora, la perdita del posto le aveva procurato una profonda depressione. A trovarla morta in bagno è stato il padre
BALSORANO. Si è uccisa a soli 19 anni dopo aver perso il posto di lavoro. E' questa, stando a una prima ricostruzione degli investigatori, la causa che ha portato ad una forte depressione e al conseguente grave gesto, una ragazza residente a Case Alfonsi, frazione di Balsorano (L'Aquila). Oana Maria Cioponea, questo il suo nome, è stata trovata nella sua abitazione dal padre che, non vedendola e non sentendola rispondere, ha forzato la porta del bagno e l'ha trovata impiccata. Per la ragazza non c'era più nulla da fare. Il corpo è stato trasferito nell'obitorio dell'ospedale di Sora. Secondo alcune testimonianze, la ragazza, che per alcuni anni ha vissuto in Irlanda con i genitori, ha lavorato saltuariamente in un centro commerciale di Sora. Alla scadenza dell'ultimo contratto, lo stesso non le sarebbe stato rinnovato. Per questo motivo sarebbe caduta in uno stato di profonda depressione che l'ha portata a compiere il gesto estremo. Non ci sarebbero, infatti, allo stato delle cose, altre motivazioni.
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