Un'auto della Finanza

sulmona 

Finanziere salva un ristoratore 

L’agente dalla caserma è arrivato nel locale con un defibrillatore

SULMONA. Era una serata come tante al ristorante “Il Canestro” di via Dorrucci quando all’improvviso il gestore ha avvertito un malore. La moglie non si è persa d’animo ed è corsa fino alla vicina stazione della Guardia di finanza in piazza Garibaldi. Qui ha bussato ripetutamente al portone del Comando fino a quando un finanziere le ha aperto. Il caso ha voluto che si trattasse di un militare abilitato al primo soccorso.
L’uomo, comprendendo la gravità della situazione, ha portato con sé il defibrillatore in dotazione alla caserma. La corsa al ristorante e l’utilizzo dello strumento hanno evitato il peggio al gestore, che fortunatamente ora potrà raccontare di essere stato salvato dall’intervento provvidenziale di un finanziere.
La scena che il soccorritore si è trovato davanti era di assoluta confusione, col ristoratore che aveva perso conoscenza e i suoi familiari e amici in preda al panico che provavano a scuoterlo. A quel punto, il finanziere ha preso in mano la situazione, ha fatto allontanare tutti e poi ha usato il defibrillatore e praticato il massaggio cardiaco. Un intervento salvavita che ha fatto riprendere conoscenza all’uomo, che è stato poi portato in ospedale dal personale del 118, nel frattempo arrivato sul posto.
«Ho applicato le piastre conduttrici, invitando i presenti a non toccare la persona a terra, avviando così la macchina con una scarica elettrica al traumatizzato», racconta il soccorritore delle Fiamme gialle. «Ho cominciato l’assistenza cardiocircolatoria con pressioni al torace e insufflazioni alle vie respiratorie, per poter in tal modo evitare danni cerebrali e cercare di riattivare le normali funzioni cardiorespiratorie. Dopo circa cinque o sei cicli di trenta pressioni e due insufflazioni è arrivata l’ambulanza del 118 con il personale medico a bordo. L’uomo, che nel frattempo aveva ripreso le sue funzioni cardiorespiratorie, è stato così trasportato in ambulanza all’ospedale».(f.p.)
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