Muratori albanesi restaurano la chiesa  a proprie spese

PRATOLA PELIGNA. Non sono cristiani ma quando hanno visto la chiesa di San Rocco a Popoli ridotta in quelle condizioni non sono stati capaci di far finta di niente. «Ci pensiamo noi a sistemarla. Il...

PRATOLA PELIGNA. Non sono cristiani ma quando hanno visto la chiesa di San Rocco a Popoli ridotta in quelle condizioni non sono stati capaci di far finta di niente. «Ci pensiamo noi a sistemarla. Il Signore è uno solo e sarà contento di vedere la sua casa più bella e accogliente». Un grande gesto di fratellanza e solidarietà quello messo in atto da due muratori originari dell’Albania ma da tanti anni residenti a Pratola Peligna. Da venerdì mattina Luan Hallulli e Arbert Mucha si sono messi al lavoro per ristrutturare gratuitamente l’interno della chiesa di San Rocco. Da tempo le pareti del luogo sacro sono attaccate dall’incuria e dall’umidità: intonaci che cadono continuamente sul pavimento, con i fedeli costretti a pregare tra polvere e calcinacci. E l’altro giorno Luan e Albert, che dalla scorsa settimana stanno eseguendo un lavoro in un’abitazione della zona, approfittando della pausa pranzo sono entrati nella chiesa rimanendo meravigliati dallo stato di abbandono in cui si trovava. «Era tutto rovinato», racconta Luan, «piena di buchi sulle pareti e calcinacci in ogni angolo. Ho detto ad Albert: facciamo qualcosa e siamo andati ad acquistare i prodotti». Sia Luan che Albert non fanno nulla per nascondere di essere musulmani. «Però siamo figli di Dio», afferma con convinzione Albert, «non c’entra nulla essere cattolici, ortodossi o musulmani, noi crediamo solo in Dio ed è lui che ci guida in quello che facciamo». Naturalmente la custode della chiesa di San Rocco, Liliana Cavalieri, è rimasta molto colpita dal gesto dei due muratori albanesi: «La mano della provvidenza ha forse agito su queste brave persone che la nostra comunità religiosa non finirà mai di ringraziare». (c.l.)
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