Notte di corsa con le lampadine sulla testa
Successo della “Light run”, atleti “illuminati” attraversano il centro storico nel bel mezzo della movida
L’AQUILA. Un’immagine che vale da sola l’intera serata? Un centinaio di corridori con le torce in testa sul corso a fare lo slalom tra la gente vestita e profumata per lo struscio del sabato sera. Tante persone, tra l’altro, in uno dei rari sabati dalle temperature gradevoli che questo ultimo scorcio di primavera ha riservato agli aquilani. Certo, dribblare i passanti come birilli deve aver costretto più di un atleta a rivedere i riferimenti cronometrici, specie chi tra i partecipanti aveva più fretta di arrivare. Ma forse è stato anche questo lo spirito della “Light run”, la corsa delle luci, o la corsetta “leggera” in notturna, almeno per chi tutta questa fretta di arrivare non ce l’aveva. Un’iniziativa originale e simbolica organizzata dall’Asd Atletica Abruzzo, in collaborazione con Decathlon L’Aquila e il supporto logistico del gruppo Bike San Demetrio, con in testa il patron Giovanni Cappelli. Partenza alle 22 muniti di pettorale e lampadina frontale. Al posto del via, una foto di gruppo al parco del Castello, su iniziativa del presidente dell’Atletica Abruzzo, Valter Paro. Poi tutti di corsa, nel buio del parco, fino a via Castello, per poi raggiungere San Bernardino e Santa Maria di Farfa, tra cantieri aperti e palazzi incerottati. Occhi ben aperti, per i 150 partecipanti perché non c’è stato modo di fermare il traffico, anche se i ragazzi della Bike e i vigili urbani hanno fatto gli straordinari per garantire a tutti la massima sicurezza. Un allungo su via Strinella per fare selezione. Spicchio di luna sul viale di Collemaggio a rischiarare la notte, prima di raggiungere Porta Napoli toccando via Gualtieri d’Ocre. Una volta riusciti a risalire (col cuore in gola) sino alla Villa comunale e piazza Duomo il bagno di folla, tra gli avventori dei locali del sabato sera e i sostenitori della notte bianca dello sport. Infine, la passerella di rientro, nel parco del Castello con riconsegna pettorale e birra finale. Questi i vincitori: Roberto Albani, Luigi Federici e Alessando Ciocca tra i ragazzi. Marta Benedetti, Chiara Benedetti e Laura D’Eramo tra le ragazze. Molti partecipanti si sono dati appuntamento al centro sportivo di Monticchio per la Go 13km, il 7 luglio. Ad attenderli ci sarà Danilo Valloni.
“SECONDO PIANO”. Alla presenza della scrittrice, arrivata in questi giorni da Washington, questo pomeriggio alle 17, nella la sala Rivera di Palazzo Fibbioni, verrà presentato il romanzo “Secondo piano” di Laura Benedetti (Pacini Editore). Con l’autrice dialogheranno Sabrina Di Cosimo, assessore alla Cultura del Comune; Serena Guarracino, docente di Letteratura inglese all’Università dell’Aquila; Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore; Sandro Cordeschi, docente dell’Istituto d’istruzione superiore “Andrea Bafile”; Enrico Botta, docente dell’Istituto “Ottavio Colecchi”; Roberto Ciuffini, giornalista.
NUOVO SINGOLO. Il cantautore abruzzese Amelia lancia Chili, il nuovo singolo prodotto da Alti Records. «Un ritratto collettivo», spiega l’autore, «uno stato d’animo che sento spesso condiviso dalla mia generazione, alla perenne e confusa ricerca di un posto nel mondo». Il clip è di Davide Sabatini.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
“SECONDO PIANO”. Alla presenza della scrittrice, arrivata in questi giorni da Washington, questo pomeriggio alle 17, nella la sala Rivera di Palazzo Fibbioni, verrà presentato il romanzo “Secondo piano” di Laura Benedetti (Pacini Editore). Con l’autrice dialogheranno Sabrina Di Cosimo, assessore alla Cultura del Comune; Serena Guarracino, docente di Letteratura inglese all’Università dell’Aquila; Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore; Sandro Cordeschi, docente dell’Istituto d’istruzione superiore “Andrea Bafile”; Enrico Botta, docente dell’Istituto “Ottavio Colecchi”; Roberto Ciuffini, giornalista.
NUOVO SINGOLO. Il cantautore abruzzese Amelia lancia Chili, il nuovo singolo prodotto da Alti Records. «Un ritratto collettivo», spiega l’autore, «uno stato d’animo che sento spesso condiviso dalla mia generazione, alla perenne e confusa ricerca di un posto nel mondo». Il clip è di Davide Sabatini.
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