Palazzo Meliorati Al via i restauri per i danni del sisma 

L’architetto Petrilli coordinerà i lavori di consolidamento Lo storico edificio ha ospitato alcuni uffici del Comune

SULMONA. Sarà l’architetto Salvatore Petrilli a coordinare i lavori di adeguamento e miglioramento strutturale di palazzo Meliorati. Lo storico edificio dietro piazza XX Settembre, prima sede dell’Agenzia delle entrate e poi di alcuni uffici comunali trasferiti alla caserma Pace, necessita di interventi dal sisma del 2009. Ora potranno partire i lavori dopo la determina dirigenziale, firmata dal dirigente del quarto settore Amedeo D’Eramo, che affida a Petrilli la progettazione esecutiva sui lavori di adeguamento e miglioramento strutturale dell’edificio comunale. Col documento è stato calcolato il corrispettivo del professionista che ammonta a 16mila euro. L’architetto aveva redatto il progetto preliminare e definitivo ed ha già provveduto ai necessari rilievi, accertamenti e indagini. Va avanti quindi la progettazione per intervenire sulle sedi comunali che necessitano di interventi post sisma. Palazzo Meliorati, costruito all’inizio del XVI secolo – come si legge sul fregio di un portale interno – è stato di recente oggetto di un approfondito studio che ne ha meglio chiarito le origini e la proprietà, dapprima attribuita alla famiglia Meliorati e oggi definitivamente assegnata ai Liberati. Alla luce delle nuove ricerche, basate sull’analisi dei due piccoli scudi a testa di cavallo inseriti sul fregio del portale principale, è stato sfatato il legame dell’edificio con il casato del Papa sulmonese Innocenzo VII (1336 – 1406) – al secolo Cosimo Meliorati – e assegnato alla famiglia Liberati, in particolare a Marino, che avrebbe acquistato nel 1563 da Geronimo De Capite il bel portale lavorato in pietra locale, su cui poi vennero aggiunti i due stemmi. La dimora ebbe nel corso del tempo altri proprietari, alcuni dei quali apportarono modifiche agli interni, finché, messa all’asta, venne acquistata dalla Banca Agricola Industriale di Sulmona, che vi stabilì la propria sede, e poi la donò al Comune. Da tempo anche i dipendenti di palazzo San Francesco rivendicano interventi anche sulla sede comunale. «Per noi la mitigazione del rischio sismico resta una priorità», interviene il sindaco Annamaria Casini, «e l’ingresso di Sulmona nel progetto nazionale Casa Italia ne è la prova». Sul consolidamento degli edifici del centro storico stanno lavorando gratis anche i tecnici dell’associazione “Sulmona sicura” dopo aver firmato un protocollo di intesa col Comune. Si stanno concentrando sulla zona di piazza XX Settembre.
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