Salta la commessa, 234 addetti a casa

La Globe Network annuncia la chiusura, scatta lo sciopero dei dipendenti: «Dal 1° luglio resteremo tutti senza lavoro»

L’AQUILA. Salta la commessa e 234 persone vanno a casa a partire dal 30 giugno. La notizia è di quelle che raggelano. Neanche il tempo di essere informati, da parte dei sindacati, e tra gli operatori del call center Globe Network è scattato subito lo sciopero.

Alle 12 di ieri mattina è arrivata la comunicazione che la H3G, unico committente dell’azienda, ha inviato una lettera di disdetta della commessa. Quella prospettata non è una crisi temporanea, ma la chiusura, in tempi strettissimi, del call center aquilano, inaugurato a dicembre del 2009 negli spazi dell’ex Italtel, all’interno del polo elettronico. C’è anche una data: licenziamento collettivo entro il 30 giugno. Nel pomeriggio i lavoratori hanno incrociato le braccia, annunciando per oggi azioni di protesta eclatanti, in concomitanza con il passaggio in città del giro d’Italia.

«La Globe Network è arrivata all’Aquila dopo il sisma», spiega Marilena Scimia della Slc-Cgil, «e finora non c’erano stati grossi problemi. La notizia della disdetta della commessa da parte dell’unico committente, la H3G, è stata anche per noi una doccia fredda. Pare che non ci siano margini di trattativa, l’unica speranza è che ci sia un’altra azienda disposta a ricollocare gli operatori, rilevando anche la commessa. E sarà questo il nostro obiettivo. Intanto, scatta la mobilitazione degli operatori, che andrà avanti con scioperi e presidi».

Stamani i lavoratori insceneranno una protesta, probabilmente con un corteo cittadino che richiamerà l’attenzione dei media nazionali durante la tappa del Giro D’Italia. Ad agosto del 2015 nel call center si era paventato il licenziamento di 60 persone, poi scongiurato grazie all’accordo firmato dalla Uil e dalle Rsu nella sede di Confindustria, con cui sono erano stati attivati due anni di contratti di solidarietà.

Romana Scopano

©RIPRODUZIONE RISERVATA