ABRUZZO

Tornano gli italiani bloccati nello Yemen, c'è anche la sulmonese: mai stati in pericolo

L’aereo con Antonella Di Censo (ex consigliera comunale) e i suoi compagni di viaggio è decollato dall’isola di Socotra

SULMONA. L’aereo con a bordo i 40 italiani, rimasti per quattro giorni nell'isola di Socotra nello Yemen, sta per atterrare ad Abu Dhabi. Poi il volo del "ritorno a casa" verso l'aeroporto romano di Fiumicino.

Fra di loro c'è Antonella Di Censo, ex consigliera comunale di Sulmona che sarebbe dovuta rientrare in Italia il primo maggio.
«Ci hanno comunicato l’orario del volo dopo che ci siamo messi in contatto con la Farnesina. In Italia abbiamo le nostre famiglie e il nostro lavoro. La situazione sembra quindi evolvere nel migliore dei modi», conferma Di Censo che era partita per lo Yemen, lo scorso 23 aprile, con l’unico volo settimanale.

leggi anche: L'isola di Socotra nello Yemen Turisti bloccati nello Yemen, c'è anche un'abruzzese: "Stiamo bene" La donna è una 50enne della Valle Peligna insieme ad altri italiani nell'isola di Socotra: "Siamo in una condizione di benessere, il volo cancellato per ragioni politiche". Un altro aereo disponibile il 5 maggio

Appassionata di viaggi, era andata nell’isola nonostante il luogo sia da due anni sconsigliato, come meta turistica, dalla Farnesina. Martedì scorso aveva comunicato agli amici che era rimasta bloccata sull’isola per motivi, era stato detto allora al gruppo dei turisti, legati alle cattive condizioni climatiche. In realtà il blocco dell’unico volo settimanale in programma è dovuto a ragioni esclusivamente politiche e ai disordini interni nel Paese che a Socotra, però, non sembrano avvertire, come ha precisato la stessa Di Censo nei messaggi inviati attraverso whatsapp ad amici e familiari che hanno seguito la vicenda con apprensione.
«Dobbiamo ripartire per tornare ai nostri impegni quotidiani, ma va spiegato che non ci siamo assolutamente trovati in una situazione di pericolo. Siamo rimasti bloccati per cinque giorni ma in una condizione di benessere, in un posto incontaminato e meraviglioso, con gente accogliente e guide turistiche che danno l’anima per promuovere l’isola», aggiunge Di Censo precisando che «coloro che fanno questo tipo di viaggio non sono persone incoscienti o sprovvedute. Sono turisti che hanno viaggiato tanto, che sanno dove vanno e che vivono questi eventi in maniera tranquilla. Non a caso siamo arrivati in modo organizzato, con un volo umanitario che gli Emirati organizzano per poter in qualche modo mettere radici tra questa comunità che sta uscendo dall’isolamento e che ha molto da offrire sul fronte del turismo». Un’esperienza da incorniciare per l’ex consigliera comunale di Sulmona se non fosse stato per lo stop ai voli che ha ritardato di 5 giorni il rientro a casa. «La Farnesina ci ha rassicurato e questo grazie alla nostra insistenza e a quanti hanno seguito il caso», conclude la donna.

La Farnesina, insieme all’unità di crisi, è rimasta in costante contatto con i turisti italiani e i loro familiari, lavorando per garantire il loro ritorno in sicurezza. Inoltre, l’ambasciata d’Italia ad Abu Dhabi ha collaborato con la compagnia aerea per facilitare la ripresa dei voli.
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