Auto e moto, il decreto-incentivi annunciato per la fine di maggio 

Fino a 13.750 euro per chi ha Isee basso e acquista un mezzo elettrico rottamandone uno inquinante Il bonus minimo invece scende a 2mila euro e vale per chi restituisce un veicolo da Euro 0 a Euro 4

PESCARA. Conto alla rovescia per i nuovi incentivi destinati all’acquisto di auto elettriche, ibride, termiche, a metano o Gpl.
Il decreto è entrato nell’ultima fase ed entro la fine di maggio l’Ecobonus dovrebbe diventare operativo mantenendo l'impianto annunciato dal ministro Adolfo Urso: l’incentivo toccherà un massimo di 13.500 euro per chi ha un Isee inferiore a 30mila euro l’anno.
LA SCHEDA
Il bonus è il contributo messo a disposizione dal ministero delle Imprese e del Made in Italy per l'acquisto di veicoli non inquinanti, tra cui: auto elettriche, ibride e a motore termico con un livello di emissioni fino a 135 gr/km di CO2; motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici di classe di omologazione uguale o superiore a Euro 5; veicoli commerciali elettrici.
Il contributo è rivolto alle persone fisiche o giuridiche che intendono acquistare veicoli non inquinanti. Sarà però il concessionario a prenotarlo. Questi, una volta completata la registrazione alla piattaforma, avvia la prenotazione del bonus per ogni veicolo e, in base alla disponibilità del fondo, riceverà conferma.
Nel momento della vendita, poi, riconoscerà al suo cliente il contributo tramite compensazione del prezzo di acquisto. Il costruttore/importatore del veicolo rimborserà al concessionario il contributo erogato ma riceverà dallo stesso la documentazione necessaria per recuperare il contributo rimborsato sotto forma di credito d’imposta.
QUALI VEICOLI
Nel bonus rientrano varie categorie di veicoli, tra cui gli M1, destinati al trasporto di persone, con almeno quattro ruote e massimo otto posti a sedere, oltre a quello del conducente, che siano nuovi di fabbrica, con emissioni di CO2 non superiori a 135 g/km classe Euro 6 o superiore. l prezzo di listino compresi optional (Iva esclusa) non deve essere superiore a 35mila euro per le fasce 0-20 g/km e 61-135 g/km di CO2; 45mila euro per la fascia 21-60 g/km di CO2.
Rientra nel bonus anche la categoria Le, da L1e a L7e, ciclomotori e motocicli a due, tre o quattro ruote senza limiti di potenza, nuovi di fabbrica; elettrici o non elettrici, in quest’ultimo caso di classe Euro non inferiore a 5. Senza rottamazione c’è un contributo di 6mila euro nella fascia 0-20 e di 4mila nella fascia 21-60.
CON ROTTAMAZIONE
Gli importi variano se si rottama un veicolo e in base alle sue caratteristiche, tra cui l’età e l’inquinamento. Rottamando un Euro 4 si potrà beneficiare di 9mila euro nella fascia 0-20; 5.500 nella 21-60 e 1.500 nella 61-135. Con un Euro 3 si passa a 10mila euro, 6mila e 2mila euro. Con un Euro 0, 1 o 2 c’è un salto, rispettivamente, a 11mila euro, 8mila e 3mila euro. Ma per tutti questi incentivi è prevista una soglia di prezzo massimo del modello acquistabile, Iva esclusa, fissata, come si diceva prima, a 35mila euro nelle fasce di emissione 0-20 e 61-135, e a 45mila euro in quella intermedia 21-60.
Nel caso delle prime due fasce di emissione scatta la maggiorazione del 25% per singoli componenti di un nucleo familiare con Isee sotto 30mila euro, arrivando quindi fino a un massimo di 13.500 euro per le auto elettriche.
L’EFFETTO REDDITO
Per i redditi bassi c’è poi anche la possibilità di accedere al bonus rottamando un Euro 5. In questo caso il bonus è di 8mila euro nella fascia 0-20 e di 5mila in quella 21-60.
C’è inoltre un contributo per l’acquisto anche di auto usate Euro 6 del valore non superiore ai 25mila euro (Iva esclusa), nel caso di contestuale rottamazione di un veicolo fino alla classe Euro 4 di proprietà da almeno 12 mesi. L’incentivo in questo caso è di 2.000 euro, con una dotazione complessiva di 20 milioni.
Il piano infine comprende anche i ciclomotori/motocicli/quadricicli. Per gli elettrici il contributo senza rottamazione è pari al 30% del valore del veicolo con un massimo di 3.000 euro. Con rottamazione invece si sale al 40% e con un tetto di bonus pari a 4mila euro. Mentre ai veicoli commerciali leggeri il decreto atteso per la fine del mese destinerà 53 milioni. (u.c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.