FRANCAVILLA AL MARE. Un chilo e mezzo di eroina è stato trovato lunedì pomeriggio nel parco di Valle Anzuca a Francavilla al Mare, a pochi passi dallo stadio comunale.
A scovare lo stupefacente, diviso in tre panetti e nascosto all'interno di un canneto che delimita l'area, è stato un cane, un pastore tedesco, di proprietà di un pensionato 72 enne. Come tutti i pomeriggi, anche l'altro ieri il signore si trovava a passeggio con il suo amico a quattro zampe in un punto, tra l'altro, frequentato da molti bambini. Ad un tratto il cane, attirato dall'odore proveniente dagli involucri, ha iniziato a trascinare il suo proprietario verso la zona in cui era nascosta l'eroina. Infatti, arrivati sul posto l'uomo ha visto uno scatolone, che una volta aperto ha rivelato il suo contenuto. Il 72enne ha immediatamente capito di cosa si trattasse e senza perdere tempo ha allertato i carabinieri di Francavilla, che arrivati sul posto hanno prima recuperato l'eroina e poi verificato, con esito negativo, l'eventuale presenza di ulteriori involucri in tutta la zona, grazie anche all'intervento dell'unità cinofila. L’eroina è stata sequestrata e allo stato attuale non vi sono denunciati.
Tuttavia, gli uomini del comando provinciale di Chieti ipotizzano che qualcuno, nel corso degli ultimi giorni, possa aver abbandonato la droga, cercando di nasconderla per bene, per andarla a recuperare in un secondo momento. Infatti, proprio in questo periodo, su tutto il territorio provinciale è in corso un serrato controllo che tra le prime cose mira a contrastare e combattere il traffico di droga. Solo pochi giorni fa, per la precisione nella notte tra sabato e domenica, sempre i militari di Francavilla, durante un normale servizio di pattugliamento, avevano fermato sul lungomare Tosti una vettura con quattro ragazzi a bordo poco più che maggiorenni, trovando con loro uno zaino contenente oltre 200 grammi di marijuana e un altro grammo di erba nella tasca di uno dei giovani, che dopo gli accertamenti del caso sono stati denunciati in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo gli inquirenti, anche se non connesso direttamente ad altri episodi, è possibile che la presenza di numerose pattuglie possa aver preoccupato il corriere in questione, che nel timore di essere scoperto potrebbe aver deciso di nascondere la merce in un luogo ritenuto da lui sicuro, pero poi tornare a riprenderla non appena possibile.
Ma il suo piano è stato scompigliato dal fiuto di un pastore tedesco, che in un tranquillo pomeriggio di ottobre ha consentito ai carabinieri di mettere le mani su una partita di eroina che avrebbe portato nelle tasche degli spacciatori una cifra che può aggirarsi tra i 50 e i 70mila euro.