In provincia 15 Comuni al voto: 13 sindaci cercano la riconferma 

A Farindola esce di scena Lacchetta. Lascia anche De Collibus al termine del quinquennio a Moscufo Sabato la presentazione delle liste, abolito il limite di tre mandati nei centri sotto i 5mila abitanti

PESCARA. Diciassette Comuni al voto in tutta la provincia di Pescara nelle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Oltre alle due città di Pescara (118.992 abitanti) e Montesilvano (53.402 residenti), tra i 15 centri che eleggeranno il nuovo sindaco e rinnoveranno i consigli comunali c’è il piccolo borgo di Abbateggio (363 abitanti), con il sindaco uscente Gabriele Di Pierdomenico pronto a chiedere nuovamente la fiducia dei cittadini per il secondo mandato, seguito da Bolognano, Cappelle sul Tavo, Caramanico Terme, Castiglione a Casauria, Catignano, Città Sant’Angelo, Corvara, Farindola, Lettomanoppello, Montebello di Bertona, Moscufo, Rosciano, Salle e Vicoli.
Le liste dei candidati al consiglio comunale e dei rispettivi sindaci dovranno essere presentate entro le ore 12 di sabato. Nei centri fino a 5mila abitanti è stato recentemente eliminato il limite massimo dei tre mandati consecutivi per i primi cittadini, portandolo a tre nei municipi tra 5 e 15mila residenti. In alcuni casi i giochi sono stati già decisi con le campagne elettorali già iniziate sui territori. In altri, invece, la partita è ancora aperta e le prossime ore saranno decisive per sciogliere il nodo dei sindaci in sfida. A Rosciano la certezza per i 4.038 residenti è il nome dell’uscente Simone Palozzo ricandidato per il mandato bis con la civica Rosciano unita, mentre resta un’incognita il nome dello sfidante. Discorso analogo per Cappelle sul Tavo (4.017 residenti) con il sindaco Lorenzo Ferri ricandidato con la lista Cappelle nel cuore formata anche da molti giovani.
A Bolognano (1.024 abitanti) il primo cittadino uscente Guido Di Bartolomeo ci riprova con il sostegno del centrodestra, sfiderà nella competizione elettorale l’ingegnere in pensione Agapito Grossi che presenterà una propria lista civica vicina al centrosinistra. Tutto deciso, salvo sorprese dell’ultima ora, anche a Farindola (1.357 residenti) dove il sindaco Ilario Lacchetta dopo dieci anni e uno strappo consumato con il Pd dopo la tragedia di Rigopiano lascia il testimone al suo attuale vice, Luca Labricciosa, libero professionista e direttore generale del polo d’innovazione Abruzzo Italy, con esperienza quasi ventennale nella pubblica amministrazione. Contro di lui il giovane Nadir Lanesi. È pronto a lasciare la fascia tricolore anche il sindaco di Moscufo (3.092 abitanti) Claudio De Collibus di centrodestra: al suo posto ci sarà l’attuale presidente del consiglio comunale Massimo Di Domenico, mentre il centrosinistra probabilmente schiererà il consigliere di minoranza Pietro Di Pietro. A Lettomanoppello (2.713 residenti) è stata ufficializzata la ricandidatura di Simone D’Alfonso con la lista Lettomanoppello in Comune «per dare seguito agli impegni presi e attivati durante il mio primo mandato in fase di conclusione». Pronti a continuare il percorso amministrativo anche i sindaci di Caramanico Terme (1.796 abitanti) Luigi De Acetis e di Catignano (1.236 abitanti) Enrico Valentini che alle elezioni schiera in massa la squadra di assessori e consiglieri.
A Castiglione a Casauria (734 residenti) il derby è tra l’uscente Biagio Petrilli, architetto di 63 anni con la lista civica “Crescere insieme” e l’attuale consigliere di minoranza Nunzio Caiano. Gli 883 abitanti di Montebello di Bertona, invece, dopo la scissione in maggioranza tra il sindaco in carica Gianfranco Macrini e il vicesindaco Emanuele Pavone, potrebbero trovarsi di fronte tre candidati sindaco: oltre a Macrini e Pavone, in corsa ci sarebbe anche Fiore Antonacci.
A Vicoli (381 abitanti), Salle (270 cittadini) e Corvara (206 residenti) chiederanno la riconferma i tre amministratori uscenti, rispettivamente Catia Campobasso, Davide Morante e Guido Di Persio. Sabato sarà sciolta la riserva sui nomi degli sfidanti.