La Regione arruola 85 ambasciatori digitali 

Racconteranno il territorio sul web per attirare i visitatori

PESCARA . Sono giovani, e hanno voglia di raccontare l’Abruzzo attraverso le loro esperienze: dall’appassionato di ciclismo, a chi percorre le “strade” del vino, dalla nutrizionista che spiega come mangiare bene senza mortificare il palato, alla guida escursionistica che accompagna, anche virtualmente, verso gli scorci nascosti della nostra regione. Sono gli “Smart Ambassador”, figure già presenti nel Piano nazionale del turismo, che hanno risposto al bando della Regione pensato per aumentare l’attrattività dell’Abruzzo attraverso le tecnologie digitali. Delle 250 domande presentate ne sono state selezionate 85. Si tratta di blogger, influencer e social media manager, che vogliono partecipare al racconto collettivo della bellezza del territorio regionale, attraverso la rete. Le loro storie finiranno in una sezione dedicata all’interno del portale turistico della Regione (abruzzoturismo.it). A presentare l’iniziativa, ieri, l’assessore regionale al turismo, Mauro Febbo, il direttore Germano De Sanctis, il dirigente Francesco Di Filippo e il responsabile del progetto, Marco Virno, assieme a loro, gli Smart Ambassador.
ESPERIENZA E INNOVAZIONE. «Da quest’anno, e per i prossimi anni», ha detto Febbo, «investiremo esperienza, competenza e fondi comunitari specifici dedicati alla promozione del Brand Abruzzo, e questo interesse scaturito sui social dimostra come la nostra Regione piace, stupisce e lascia esperienze positive a chi la visita e la scopre. Lavoriamo per costruire in Abruzzo un’economia del turismo attraverso una sinergia tra gli operatori turistici e le eccellenze naturali ed enogastronomiche affinché della nostra Regione diventi catalizzatore di turisti».
WEB DA RECORD. Il progetto, in tutte le varie articolazioni (compresa la campagna di comunicazione sulle autostrade), finora, ha spiegato Febbo, ha portato «oltre 40 milioni di visualizzazioni su internet nelle regioni obiettivo, principalmente Lazio, Lombardia, Campania, Puglia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Marche, Toscana, Umbria, oltre che, ovviamente l’Abruzzo. Superata abbondantemente quota 200.000 follower sui social network con i quali dialogare quotidianamente (oltre 170mila su Facebook visit.abruzzo e oltre 30 mila su Instagram). Dato interessante, e da sottolineare, è che nell’ultimo periodo siamo riusciti a superare per numero di followers alcune importanti fan pages di altre regioni, tra le quali la Puglia e il Lazio. Una media di circa 3.000 visitatori (numero quintuplicato) al giorno sul portale www.abruzzoturismo.it nel periodo della campagna. Oltre 100mila partecipanti ai concorsi/contest, e oltre 60mila flyers digitali distribuiti, con proposte di itinerari e soggiorni in Abruzzo».
MASSIMA VISIBILITÀ. La campagna di marketing digitale, hanno detto De Sanctis, Di Filippo e Virno, è partita dal mese di giugno in parallelo con i mezzi tradizionali “off line” e si è sviluppata attraverso l’acquisto di spazi di visibilità dell’Abruzzo in campagne web tradizionali, utilizzando principalmente Google e il suo network e campagne social utilizzando principalmente Facebook. I«n questo modo è stata garantita ampia visibilità all’Abruzzo poiché siamo stati presenti su importanti testate di settore e generaliste. In parallelo è stata avviata un’importante attività di Social Media Marketing che ha consentito la visualizzazione del video promozionale ad oltre mezzo milione di persone». A questa attività è stato aggiunto il progetto degli Smart Ambassador, desiderosi di partecipare al racconto collettivo della bellezza del territorio regionale, delle sue peculiarità, delle risorse naturali, culturali ed enogastronomiche. Sono loro che animeranno abruzzoturismo.it e i canali social ufficiali e potranno partecipare a eventi e a attività formative legate al turismo. «Quest», ha concluso Febbo, «è un tassello di un quadro più ampio di promozione turistica, che ha l’obiettivo di far uscire l’Abruzzo fuori dai confini nazionali e attrarre più visitatori e turisti».