La Val Trigno scommette sull’accordo con la Ferrero

27 Ottobre 2018

Il piano prevede un impegno su cinquecento ettari di terreno a nocciolo Torricella (coop Euro-Ortofrutticola): crediamo in questo investimento

SAN SALVO. Cinquecento ettari di noccioleti nella Vallata del Trigno. E' questa la sostanza del Progetto Nocciola Italia promosso da Ferrero Hazelnut Company, divisione interna del Gruppo Ferrero dedicata alla nocciola che ha siglato un accordo di filiera con l'Euro-Ortofrutticola di San Salvo. Un progetto che a livello nazionale vuole incrementare la superficie coltivata a nocciola da 70mila a 90mila ettari, con un aumento del 30% della produzione nazionale e l'impegno da parte della multinazionale di ritirare il 75% della produzione per disporre di materia prima certificata italiana per le sue linee.
Entusiasmo da parte del primo cittadino di San Salvo Tiziana Magnacca: «L'interesse mostrato dagli imprenditori della Ferrero per il nostro territorio è motivo di orgoglio e chiedo a tutti di credere in questo progetto», afferma il sindaco, «questa è una cooperativa di persone che hanno la lungimiranza di guardare oltre e la necessità di adattarsi al cambiamento». Un investimento poco impegnativo che promette una buona redditività futura, come ha spiegato il presidente dell'Euro-Ortofrutticola, Nicolino Torricella: «Vedere la sala così gremita è la dimostrazione di quanto interesse suscita questo progetto. L'Euro-Ortofrutticola sta investendo molto sulla ricerca e anche se questa è una terra vocata alla coltivazione di frutta estiva (pesca e nettarine)», continua, «abbiamo deciso di credere nel piano e siamo onorati di essere partner e sostenitori di una realtà che punta al miglioramento della qualità della nocciola del nostro territorio». La Ferrero, richiede nocciole di qualità italiana, superiore a quella di paesi come la Turchia, che rappresenta il maggior produttore mondiale, con il 70 per cento del mercato. «Non dobbiamo sostituire la coltivazione della pesca per far posto alla nocciola, ma vogliamo dare la possibilità agli agricoltori del territorio di investire in una produzione che oggi ci dà la certezza matematica di quello che andremo a guadagnare», spiega Torricella. Il nocciolo è una pianta molto longeva, che può arrivare a 70-80 anni e può essere coltivata anche da un agricoltore inesperto. A fornire tutte le informazioni utili a chi voglia lanciarsi nella nuova avventura agricola è stato Ivan Seri, responsabile Centro Italia Ferrero HCo che ha spiegato alcuni principi cardine su cui si articola il progetto: qualità vivaistica, qualificazione dei terreni; tracciabilità e sostenibilità; accordo di filiera. Alla presentazione, che moderata da Giuseppe Sportelli, giornalista di Edagricole, ha spiegato la situazione del vivaismo nel settore corilicolo italiano Barbara Novelli di CiVi Italia e Piero Spidalieri, responsabile commerciale ortofrutta dell'Euro-Ortofrutticola ha parlato del nocciolo e dell'organizzazione dei produttori. La durata dell'accordo è di venti anni e si protrarrà fino alla campagna agraria 2037, con l'impegno da parte di Ferrero di acquistare il 75% della produzione generata dai nuovi impianti, lasciando il rimanente 25% cedibile liberamente sul mercato.
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