Le donne celebrano il mito di Ipazia
Stasera conviviale a cura del Rotary e delle Franche Villanesi
FRANCAVILLA. «Ipazia e la luce della cultura» per celebrare la festa della donna 2015. Stasera, alle 18, nel Park hotel Alcione si terrà l’incontro-dibattito a cura dell’associazione Le Franche Villanesi, con la partecipazione del Rotary Francavilla, dedicato a alla figura di Ipazia d’Alessadria, la più celebre matematica, astronoma e filosofa dell’antichità.
Nata intorno al 370 ad Alessandria d’Egitto, capitale delle scienze dell’impero romano, Ipazia fu rappresentante della filosofia neo platonica. Pagana, ma convinta sostenitrice della distinzione tra religione e conoscenza, per la sua indipendenza, l'impegno civile e la sua influenza politica, fu perseguitata e barbaramente uccisa nel 415 da un gruppo di fanatici cristiani. Per questo viene considerata martire del paganesimo e della libertà di pensiero.
«Ipazia ci permetterà di parlare del valore del pensiero femminile spesso oscurato grazie a una memoria volutamente perduta» sottolinea la presidente de Le Franche Villanesi, Marirosa Sisto, «ci consentirà di capire come una donna, in un periodo storico lontanissimo dalla modernità abbia potuto rompere schemi sociali, ruoli, stereotipi».
Relatrice sarà Angela Iacobucci, autrice del saggio «Ipazia la sublime». La conferenza è a ingresso libero, a richiesta la prenotazione per la conviviale filosofica accompagnata dalla musica egiziana antica di Pino Petraccia (kamalen'goni e percussioni) e Alice Petraccia (flauto traverso). (g.g.)
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