Legnini: l’Abruzzo invaso da vice premier e destra
Il candidato accusa: sono armi di distrazione di massa. E da Marsilio spunta Storace Di Dalmazio afferma: il nostro progetto è rivoluzionario. Ecco Abruzzo in Comune
PESCARA . «Sarà molto difficile per Marsili dire “Prima gli abruzzesi”, dal momento che vicino a lui, domenica scorsa, era seduto Francesco Storace, espressione della destra romana». Diventa improvvisamente rovente il clima, a 18 giorni dalle elezioni che consegneranno l’Abruzzo nelle mani dei nuovi vincitori. Giovanni Legnini, candidato presidente di un’ampia coalizione di civiche e Pd, alza il livello dello scontro politico. «E non lo dico io», aggiunge, riferendosi all’appellativo «fascistelli» già utilizzato da Lorenzo Cesa. «Vi è una difficoltà, un imbarazzo da parte di alcuni big ed esponenti di centrodestra», ha rimarcato Legnini, «a essere nelle varie manifestazioni al fianco del candidato Marco Marsilio. È espressione del gruppo Storace-Alemanno, ed è evidente che Salvini non riesce qui a sostenere il suo slogan prima gli abruzzesi, perché se vogliamo prima gli abruzzesi non bisogna votare Marsilio».
UN FIUME IN PIENA. Legnini non fa sconti durante la conferenza stampa convocata per annunciare che Mauro Di Dalmazio, ex assessore regionale durante la giunta di Gianni Chiodi, farà parte della sua squadra. Anzi, in caso di vittoria, avrà un ruolo importante nell’esecutivo. «Ho chiesto a Mauro Di Dalmazio di voler essere componente della nuova squadra di governo al mio fianco. Voglio indirizzare la mia scelta verso un politico capace. Il ruolo e le funzioni e gli incarichi li stabiliremo dopo che sarò eletto, se gli abruzzesi mi vorranno presidente». Di Dalmazio dal 2008 al 2014 è stato assessore al turismo e nel 2014 è approdato in Consiglio regionale tra le file dell’opposizione, con la lista Abruzzo Futuro. Recente la sua decisione di aderire al progetto politico di Legnini.
DISTRAZIONI DI MASSA. Legnini non le manda a dire neanche a Luigi Di Maio, anch’egli spesso in Abruzzo in questo periodo di campagna elettorale a sostegno della candidatura di Sara Marcozzi. «Di Maio», ha detto l’ex vice presidente del Csm, «pensasse a quanti posti di lavoro ha distrutto con il decreto dignità. Oppure, pensasse ad affrontare le emergenze occupazionali di questo territorio. Mentre noi animiamo un progetto per l’Abruzzo e per gli abruzzesi, per una comunità in salute e pulita, dall’altra parte va in scena il protagonismo e l’invasione di due vice premier e ministri che avrebbero certamente cose importanti da fare per il Paese».
«Invece la loro occupazione, oggi, è quella di solcare le piazze e le strade dell’Abruzzo, mettendo in ombra i candidati abruzzesi delle loro stesse coalizioni. Armi di distrazione di massa». Anche perché, il 10 febbraio, ha sottolineato, a essere eletti non saranno Salvini o Di Maio. «I cittadini abruzzesi dovranno avere a che fare con il nuovo presidente della Regione, non con Salvini e Di Maio e lo voglio dire con nettezza».
PROGETTO RIVOLUZIONARIO. «Intanto ci sarà da vincere le elezioni, ma ringrazio Legnini», ha detto Di Dalmazio, «per avermi coinvolto nella stesura di questo progetto che vuole superare gli schemi del passato e creare un campo politico nuovo che risponda alle esigenze sempre più complesse che ci sono, e a cui non si può rispondere con semplificazioni demagogiche o con estremismi. Ringrazio anche Legnini per volermi al suo fianco in un eventuale compagine di governo regionale per realizzare un progetto a mio parere rivoluzionario nei metodi e nel merito. C’è un mondo che è cambiato e c’è la necessità di creare uno schema civico che prenda risorse nell’associazionismo, nel mondo delle imprese e del lavoro affinché si crei un campo democratico che accomuni più culture».
ABRUZZO IN COMUNE. A seguire, la presentazione di “Abruzzo in comune”. «Una lista», ha detto Legnini, «di cui vado fiero perché rappresenta il carattere civico e il forte radicamento al territorio che sono propri della nostra coalizione».
ECCO I CANDIDATI. Per la provincia di Chieti: Inka Zulli, Natasha Cupaiolo, Micaela Di Cicco, Domenico Giangiordano, Giuseppe Antonio Lalli, Carlo Moro, Roberta Nicoletti, Ignazio Rucci; per l’Aquila: Lorenzo Berardinetti, Antonio De Crescentiis, Francesca Di Giulio, Francesco Di Paolo, Maria Antonietta Dominici, Lucia Pandolfi, Antonella Santilli; per Pescara: Giuseppe Esposito, Giulia Lellis, Tiziana Di Giampietro, Antonella Di Martile, Anna Bruna Giansante, Giovanni Mancini, Roberto Marzetti; per Teramo: Sandro Mariani, Ilaria De Sanctis, Giuseppe D’Alonzo, Enrico Marini, Katia Verdecchia, Federico Stocchi, Elodia Di Vincenzo.
L’AGENDA DI OGGI. La giornata si apre alle 9.45 con la conferenza stampa di Sinistra italiana nella sede elettorale di Legnini, in via Piave 118, a Pescara. Alle 12, invece, è in programma la conferenza stampa della lista Avanti Abruzzo , all’hotel Sea Lion, in Via Aldo Moro 65, a Montesilvano. Alle 16.45 Legnini visita alcune aziende e a seguire incontra i cittadini di Frisa. Alle 18.30, all’hotel Sangro di Mozzagrogna, presenta la lista dei Centristi per l'Europa. Alle 19 iniziativa del Pd in Val di Sangro - Selva di Altino e alle 21 incontro con i cittadini al ristorante da Iva a Bucchianico.
UN FIUME IN PIENA. Legnini non fa sconti durante la conferenza stampa convocata per annunciare che Mauro Di Dalmazio, ex assessore regionale durante la giunta di Gianni Chiodi, farà parte della sua squadra. Anzi, in caso di vittoria, avrà un ruolo importante nell’esecutivo. «Ho chiesto a Mauro Di Dalmazio di voler essere componente della nuova squadra di governo al mio fianco. Voglio indirizzare la mia scelta verso un politico capace. Il ruolo e le funzioni e gli incarichi li stabiliremo dopo che sarò eletto, se gli abruzzesi mi vorranno presidente». Di Dalmazio dal 2008 al 2014 è stato assessore al turismo e nel 2014 è approdato in Consiglio regionale tra le file dell’opposizione, con la lista Abruzzo Futuro. Recente la sua decisione di aderire al progetto politico di Legnini.
DISTRAZIONI DI MASSA. Legnini non le manda a dire neanche a Luigi Di Maio, anch’egli spesso in Abruzzo in questo periodo di campagna elettorale a sostegno della candidatura di Sara Marcozzi. «Di Maio», ha detto l’ex vice presidente del Csm, «pensasse a quanti posti di lavoro ha distrutto con il decreto dignità. Oppure, pensasse ad affrontare le emergenze occupazionali di questo territorio. Mentre noi animiamo un progetto per l’Abruzzo e per gli abruzzesi, per una comunità in salute e pulita, dall’altra parte va in scena il protagonismo e l’invasione di due vice premier e ministri che avrebbero certamente cose importanti da fare per il Paese».
«Invece la loro occupazione, oggi, è quella di solcare le piazze e le strade dell’Abruzzo, mettendo in ombra i candidati abruzzesi delle loro stesse coalizioni. Armi di distrazione di massa». Anche perché, il 10 febbraio, ha sottolineato, a essere eletti non saranno Salvini o Di Maio. «I cittadini abruzzesi dovranno avere a che fare con il nuovo presidente della Regione, non con Salvini e Di Maio e lo voglio dire con nettezza».
PROGETTO RIVOLUZIONARIO. «Intanto ci sarà da vincere le elezioni, ma ringrazio Legnini», ha detto Di Dalmazio, «per avermi coinvolto nella stesura di questo progetto che vuole superare gli schemi del passato e creare un campo politico nuovo che risponda alle esigenze sempre più complesse che ci sono, e a cui non si può rispondere con semplificazioni demagogiche o con estremismi. Ringrazio anche Legnini per volermi al suo fianco in un eventuale compagine di governo regionale per realizzare un progetto a mio parere rivoluzionario nei metodi e nel merito. C’è un mondo che è cambiato e c’è la necessità di creare uno schema civico che prenda risorse nell’associazionismo, nel mondo delle imprese e del lavoro affinché si crei un campo democratico che accomuni più culture».
ABRUZZO IN COMUNE. A seguire, la presentazione di “Abruzzo in comune”. «Una lista», ha detto Legnini, «di cui vado fiero perché rappresenta il carattere civico e il forte radicamento al territorio che sono propri della nostra coalizione».
ECCO I CANDIDATI. Per la provincia di Chieti: Inka Zulli, Natasha Cupaiolo, Micaela Di Cicco, Domenico Giangiordano, Giuseppe Antonio Lalli, Carlo Moro, Roberta Nicoletti, Ignazio Rucci; per l’Aquila: Lorenzo Berardinetti, Antonio De Crescentiis, Francesca Di Giulio, Francesco Di Paolo, Maria Antonietta Dominici, Lucia Pandolfi, Antonella Santilli; per Pescara: Giuseppe Esposito, Giulia Lellis, Tiziana Di Giampietro, Antonella Di Martile, Anna Bruna Giansante, Giovanni Mancini, Roberto Marzetti; per Teramo: Sandro Mariani, Ilaria De Sanctis, Giuseppe D’Alonzo, Enrico Marini, Katia Verdecchia, Federico Stocchi, Elodia Di Vincenzo.
L’AGENDA DI OGGI. La giornata si apre alle 9.45 con la conferenza stampa di Sinistra italiana nella sede elettorale di Legnini, in via Piave 118, a Pescara. Alle 12, invece, è in programma la conferenza stampa della lista Avanti Abruzzo , all’hotel Sea Lion, in Via Aldo Moro 65, a Montesilvano. Alle 16.45 Legnini visita alcune aziende e a seguire incontra i cittadini di Frisa. Alle 18.30, all’hotel Sangro di Mozzagrogna, presenta la lista dei Centristi per l'Europa. Alle 19 iniziativa del Pd in Val di Sangro - Selva di Altino e alle 21 incontro con i cittadini al ristorante da Iva a Bucchianico.