Lezione antimafia di Impastato agli studenti
Penne, incontro all’istituto Mario de’ Fiori. Murale davanti alla scuola ricorderà il giornalista ucciso
PENNE. Nella giornata in ricordo delle vittime della mafia, gli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore “Luca da Penne-Mario de’ Fiori” (foto a sinistra) hanno incontrato Giovanni Impastato, fratello minore di Giuseppe Impastato, il giornalista che nel maggio del ’78 venne barbaramente ucciso da Cosa Nostra a Cinisi. L’evento, organizzato grazie alla collaborazione del professor Graziano Fabrizi e della dirigente Eleonora Dell’Oso, che hanno invitato Giovanni Impastato a discutere con i ragazzi delle vicende legate al fratello e al suo operato di contrasto alla mafia, è legato al progetto intitolato “Peppino Impastato 599”, che vede coinvolti i ragazzi delle classi quinte e che si concluderà con l’installazione temporanea di un murale nella piazzetta antistante l’edificio scolastico, intitolata proprio a Peppino Impastato. L’inaugurazione avrà luogo il prossimo 9 maggio, proprio in occasione del quarantennale del suo assassinio. «Bisogna cercare di trasmettere alle nuove generazioni il messaggio di Peppino, che non è solo un messaggio di impegno politico e di rottura, ma soprattutto un messaggio educativo per le nuove generazioni. Purtroppo, oggi i ragazzi sono distratti da tutta una serie di messaggi negativi che arrivano soprattutto dai mass media ed è chiaro che per noi è difficile smontare determinate cose», ha sottolineato Giovanni Impastato. Soddisfatta dell’incontro la preside del liceo Eleonora Dell’Oso.
«Incontri simili», ha commentato il dirigente scolastico del liceo Luca da Penne-Mario de’ Fiori, «risultano di fondamentale importanza per la crescita dei giovani in un contesto di consapevolezza improntata verso la legalità e il senso civico».
Francesco Bellante
«Incontri simili», ha commentato il dirigente scolastico del liceo Luca da Penne-Mario de’ Fiori, «risultano di fondamentale importanza per la crescita dei giovani in un contesto di consapevolezza improntata verso la legalità e il senso civico».
Francesco Bellante