Nell'auto 700 grammi di coca, due arresti
Si riforniscono di droga in Abruzzo, bloccati dalla Mobile dopo un inseguimento sull'A14
PESCARA. Sono venuti in Abruzzo a fare un carico di cocaina da smerciare in Versilia. Ma in Toscana non sono riusciti ad arrivarci, perché i poliziotti li hanno inseguiti sull'autostrada e bloccati. Nella loro Bmw c'erano settecento grammi di cocaina purissima. Droga che una volta tagliata poteva fruttare 100 mila euro. L'operazione della squadra Mobile guidata da Pierfrancesco Muriana e coordinata da Dante Cosentino è scattata venerdì sera dopo una segnalazione ricevuta dalla mobile di Pistoia. Ai colleghi di Pescara i poliziotti toscani hanno soltanto detto di tenere d'occhio le autostrade, perchè c'era una Bmw X6 con a bordo due persone sospette che stava probabilmente arrivando a Pescara. Così venerdì sera gli uomini dell'Antidroga diretti da Nicolino Sciolè si sono organizzati per fare appostamenti in diversi punti del territorio, in modo da tenere d'occhio i caselli dell'autostrada e altre vie da cui i due sarebbero potuti passare. Fino a sabato mattina della Bmw bianca non si è vista neanche l'ombra. Intorno alle 13, però, la pazienza dei poliziotti è stata premiata. Perchè la pattuglia che era di guardia al casello di Pescara Nord ha visto passare la Bmw a 200 all'ora, diretta verso nord. A quel punto è partito l'inseguimento in piena autostrada. E per farlo gli agenti della Mobile hanno chiesto aiuto anche ai colleghi della Stradale, che si sono lanciati alle calcagna della Bmw e ci sono rimasti per più di 80 chilometri. La fuga dei due si è conclusa a Cupra Marittima, dove gli uomini della Stradale hanno bloccato la macchina. Nel frattempo quelli della Mobile, per evitare di coinvolgere gli automobilisti, hanno rallentato tutto il traffico dietro. I poliziotti hanno bloccato le due persone che erano a bordo della Bmw, Feriz Bardhi, 32 anni, domiciliato a Montecatini e Arif Qelia, 36 anni, domiciliato in Germania, entrambi albanesi. La macchina, si è scoperto dai controlli successivi, è intestata a una ditta tedesca di trasporti ed era stata data a Qelia, dipendente dell'azienda, come auto di servizio. Durante la perquisizione della Bmw è venuto fuori quello che i poliziotti cercavano: in una nicchia ricavata nel vano porta oggetti c'erano due involucri con dentro 200 e 500 grammi di cocaina in cilindretti da 10-20 grammi. Droga pura, che una volta tagliata poteva arrivare a fruttare 100 mila euro. I due albanesi sono stati arrestati e portati nel carcere di San Donato. Quello che resta da scoprire ora è come mai due albanesi che vivono lontano dall'Abruzzo, e non poco, e non sono conosciuti in zona siano venuti fin qui per prendere una partita di cocaina e portarsela via. Il sospetto degli investigatori è che i due albanesi non fossero corrieri ma stessero su un gradino più alto e che stessero facendo magari un primo viaggio, anche per conoscere i loro nuovi fornitori, prima di aprire un canale di approvvigionamento della droga. Un canale che correva da Pescara alla Versilia.
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