Premiate le 23 stelle di Professione danza 

Cerimonia in Comune per la consegna delle pergamene ai vincitori dei campionati mondiali a New York

PESCARA. Sono 23 le stelle della scuola Professione Danza di Pescara che lo scorso aprile hanno conquistato il primo posto in classifica nel concorso mondiale di danza classica e contemporanea dello Youth America Gran Prix, svoltosi a New York al Lincoln Center, e premiate ieri mattina in Comune dall’assessore allo Sport Patrizia Martelli.
All’incontro con gli atleti di Professione Danza, con le famiglie e con la fondatrice della struttura Michela Sartorelli, hanno partecipato il presidente del consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e il sindaco Carlo Masci. «Parliamo di una istituzione nel comparto della danza», ha detto l’assessore Martelli, «alla quale oggi Comune di Pescara e Regione Abruzzo hanno voluto tributare un omaggio consegnando una targa celebrativa e pergamene ricordo per fissare nel tempo e nella memoria un evento di rilevanza straordinaria che ha dato lustro e prestigio al nome della nostra città».
Gli atleti premiati sono Elisa Fardella, Giacomo Giampaolo, Irene Iaccarino, Edoardo Luis Mancini, Giulia Valente, Sofia Bolgini, Federica Ciocca, Luca D’Angelo, Greta D’Aurelio, Chiara Di Renzo, Mariateresa Ferro, Lucrezia Mambella, Maura Moggi, Nicla Navelli, Claudia Tinari, Marlene Marzocchi, Martina Anniciello, Chiara D’Alo’, Rebecca Gentile, Rebecca Menna, Sara Resta, Davide Storto e Giada Germano. I giovani talenti sono approdati negli Usa dopo avere vinto le finali europee tenutesi a Verona lo scorso novembre e si sono giocati il podio con oltre 2.000 partecipanti provenienti dai 5 continenti. La giuria internazionale era formata dai direttori delle più grandi Accademie e Compagnie mondiali come Royal ballet, Opera di Parigi, American ballet, Princess Grace di Montecarlo. I ragazzi di Professione Danza hanno danzato su una coreografia della maestra Roberta Ferrara.
«Avete portato il nome di Pescara a livello intercontinentale», ha aggiunto il sindaco Masci, «con questi giovani pescaresi siamo saliti sul tetto del mondo che è straordinario per una città che vive di sport quale strumento di turismo e vitalità».