Salvato un bambino in arresto cardiaco
Paura in uno stabilimento sulla riviera sud. Il piccolo, 9 anni, soccorso da un medico e un bagnino: è ricoverato in Pediatria
PESCARA. Si è sentito male durante un momento di svago in mare. All’improvviso ha perso conoscenza e si è accasciato tra le onde, il viso rivolto a faccia in giù e il corpo immersi nell’acqua, a circa 6 metri dalla riva.
Un bambino di 9 anni, in vacanza con la famiglia da Asti, stava per affogare ieri pomeriggio al lido la Caravella di viale Primo Vere. La tragedia sfiorata intorno alle 16.30. L’ambulanza del 118 lo ha trasportato al pronto soccorso, dell’ospedale dove i sanitari gli hanno praticato le prime cure prima di essere trasferito, in osservazione, nel reparto di Pediatria.
Ad avvistare la sagoma del bimbo in difficoltà, è stato il bagnino Salvatore Galdo, pescarese di 27 anni, in forze alla Compagnia del Mare Lifeguard di Cristian Di Santo, che si è tuffato in acqua e ha riportato il corpo del piccolo (che soffre di crisi epilettiche) sulla battigia. Il bimbo non era cosciente, secondo i soccorritori era in arresto cardiaco. Ha rischiato la vita.
In quel momento era presente in spiaggia un medico, Raffaele Del Mastro, turista pugliese di San Marco in Lamis che insieme alla moglie Angela Tancredi, operatrice sanitaria, gli hanno praticato un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca per rianimarlo. L’operazione è andata a buon fine. Il piccolo si è ripreso, ha dato un colpo di tosse e ha riaperto gli occhi davanti ai familiari spaventati da una situazione che poteva avere esiti ben più drammatici. Immediatamente dopo, il piccolo è stato trasportato in ospedale con un ambulanza medicalizzata del 118 allertata nel frattempo dai bagnanti e dai titolari del lido di Porta Nuova. Il dottor Del Mastro ha consigliato alle mamme dei bambini con patologie particolari di evitare le ore più calde. Sul posto erano presenti anche due assistenti capo della polizia, in abiti borghesi, che hanno partecipato al salvataggio del bimbo.
Un bambino di 9 anni, in vacanza con la famiglia da Asti, stava per affogare ieri pomeriggio al lido la Caravella di viale Primo Vere. La tragedia sfiorata intorno alle 16.30. L’ambulanza del 118 lo ha trasportato al pronto soccorso, dell’ospedale dove i sanitari gli hanno praticato le prime cure prima di essere trasferito, in osservazione, nel reparto di Pediatria.
Ad avvistare la sagoma del bimbo in difficoltà, è stato il bagnino Salvatore Galdo, pescarese di 27 anni, in forze alla Compagnia del Mare Lifeguard di Cristian Di Santo, che si è tuffato in acqua e ha riportato il corpo del piccolo (che soffre di crisi epilettiche) sulla battigia. Il bimbo non era cosciente, secondo i soccorritori era in arresto cardiaco. Ha rischiato la vita.
In quel momento era presente in spiaggia un medico, Raffaele Del Mastro, turista pugliese di San Marco in Lamis che insieme alla moglie Angela Tancredi, operatrice sanitaria, gli hanno praticato un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca per rianimarlo. L’operazione è andata a buon fine. Il piccolo si è ripreso, ha dato un colpo di tosse e ha riaperto gli occhi davanti ai familiari spaventati da una situazione che poteva avere esiti ben più drammatici. Immediatamente dopo, il piccolo è stato trasportato in ospedale con un ambulanza medicalizzata del 118 allertata nel frattempo dai bagnanti e dai titolari del lido di Porta Nuova. Il dottor Del Mastro ha consigliato alle mamme dei bambini con patologie particolari di evitare le ore più calde. Sul posto erano presenti anche due assistenti capo della polizia, in abiti borghesi, che hanno partecipato al salvataggio del bimbo.