Sanità, riunione fiume sulla manovra correttiva Sotto esame i bilanci 

Mariani (Pd) chiede l’audizione di Marsilio e Verì in commissione: «I debiti delle Asl sono alti, rischiamo un nuovo commissariamento»

La partita della sanità abruzzese si gioca su due tavoli: quello romano di monitoraggio sulla verifica dei conti e quello abruzzese che fa leva sui debiti delle Asl.
Ieri a Roma il Tavolo di monitoraggio interministeriale si è riunito fino a tarda sera per valutare la proposta di manovra correttiva del disavanzo delle quattro Asl abruzzesi che dovrebbe aggirarsi sui 120 milioni di euro complessivi. I numeri precisi sono stati forniti dal consigliere regionale del Pd, Sandro Mariani, in una richiesta di audizione in Regione.
la riunione di roma
L’attenzione dei dirigenti dei ministeri della Salute e delle Finanze e di figure apicali del Dipartimento regionale della Sanità era incentrata su «un esame importante della tenuta della rete sanitaria abruzzese» e l’esito della verifica non potrà non determinare effetti di tipo politico. Il rischio che la Regione Abruzzo intende evitare è quello di un commissariamento ad acta per poter tornare con i conti in regola. Alla riunione fiume era presente il direttore generale del Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo, Claudio D’Amario. Oggi si conoscerà l’esito dell’incontro e quale manovra correttiva sarà attivata.
L’AUDIZIONE IN REGIONE
Il consigliere regionale Sandro Mariani ha scritto al presidente della V Commissione (Salute, Sicurezza sociale, Cultura, Formazione e Lavoro) Paolo Gatti per chiedere che venga inserita all’ordine del giorno della prima seduta utile della suddetta Commissione l’audizione dell’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, e del presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, per riferire «circa la precaria situazione economico-finanziaria della gestione sanitaria abruzzese».
I NUMERI DEL DEBITO
Come riportato dai Conti economici allegati ai bilanci di esercizio al 31 dicembre 2023 la situazione delle quattro Asl abruzzesi è la seguente: la Asl 01 Avezzano, L’Aquila, Sulmona (come da delibera N. 1014 del 30/04/2024) ha fatto segnare una perdita d’esercizio pari a -46 milioni115mila868 euro; la Asl 02 Lanciano, Vasto, Chieti è a -41.951.118 euro; la Asl 03 Pescara a -26.663.882,00 euro; la Asl 04 Teramo, infine, ha fatto segnare una perdita d’esercizio pari -7.749.990,93 euro.
«Numeri importanti e che suscitano grandi perplessità», sottolinea Mariani, «considerato che, in caso di disavanzo, la Regione dovrà programmare adeguate misure a copertura dello stesso che avrebbero sicura rilevanza sul bilancio 2024 della Regione Abruzzo e immediate ripercussioni sui già precari servizi offerti ai cittadini». «Vogliamo sapere dall’assessore Verì», aggiunge, «quali azioni la Regione intenda intraprendere al fine di procedere all’approvazione del bilancio consolidato della gestione sanitaria della Regione Abruzzo. Qualora le risposte dell’assessore alla Sanità non dovessero convincerci siamo pronti a chiedere le sue immediate dimissioni dopo cinque anni a dir poco “balbettanti” nella gestione della sanità regionale. Non vorremmo che i nodi stiano venendo purtroppo al pettine e che l’Abruzzo rischi un nuovo commissariamento della sua sanità che gli abruzzesi pagherebbero sulla propria pelle».