L’Aquila e Avezzano vogliono la finale 

I rossoblù nel 1° turno con il Roma City. Esame Samb per i marsicani. Chieti, rivoluzione al via: Ardemagni e Fall ai saluti

L’AQUILA. L'Aquila ritrova il sorriso dopo la vittoria ottenuta contro un coriaceo Notaresco che fino alla fine ha giocato molto bene per arrivare almeno al pareggio, risultato che in fin dei conti avrebbe anche meritato. I rossoblù di Cappellacci torneranno ad allenarsi nel pomeriggio di oggi per iniziare a preparare al meglio la semifinale play-off contro il Roma City di domenica al Gran Sasso d'Italia (inizio ore 16). Griglia che metterà di fronte, nell'altro incrocio, l'Avezzano e la Sambenedettese rispettivamente terza e quarta forza della graduatoria generale. Roberto Cappellacci, dopo il match vinto coi rossoblù teramani, ha apertamente fatto capire che non condivide la scelta di far disputare queste gare malgrado i tanti punti di distanza tra la sua squadra (68 punti) e le altre 4: Avezzano -9, Sambenedettese -10 e addirittura Roma City -16 «Capisco che può esserci l'interesse di giocare più gare possibili ma al sottoscritto rimane complicato capire come, invece, nella composizione dei play out questo distacco venga considerato fino a stabilire l'altra retrocessione diretta. Ma ora è andata e noi ce la giocheremo, considerando però che una squadra arrivata quinta possa avere comunque la chance di batterci e accedere alla finale, malgrado l'enorme distacco accumulato nella stagione regolare». Parole chiare, ancora una volta, da parte del tecnico tortoretano che molto probabilmente dovrà giocarsi l'ultimo scorcio di stagione senza gli infortunati di lungo corso Ouali, Giuliodori e Origlio.
Lorenzo Valleriani