Alba Adriatica, schianto in via Olimpica: grave ragazza di 19 anni

Scontro fra due auto all’incrocio: la giovane operata in neurochirurgia per rimuovere un ematoma al cervello

ALBA ADRIATICA. Un impatto violentissimo e un boato che, alle 5 del mattino, ha svegliato tutto il quartiere. Teatro del grave incidente stradale domenica all’alba è stato l’incrocio maledetto di Alba Adriatica, quello fra via Olimpica e via Duca d’Aosta.

Questa volta lo scontro è stato fra una Mercedes Classe A, guidata da L.M., ragazzo di 20anni di Corropoli, e una Renault guidata da una quasi coetanea, S.A. di 19 anni di Alba Adriatica. L’impatto è stato terribile. Le auto che guidavano entrambi sono distrutte. Probabilmente una delle due vetture procedeva a forte velocità ed è andata a finire contro l’altra: entrambe sono state sbalzate molti metri più avanti. E nella carambola hanno coinvolto almeno altre sette auto parcheggiate lungo via Olimpia, nel tratto a ovest dell’incrocio con via Duca d’Aosta.

I soccorsi sono stati allertati immediatamente, visto che tutto il quartiere è accorso sul luogo dell’incidente. Sono arrivate due ambulanze del 118: una ha trasportato il ragazzo, L.M., all’ospedale di Sant’Omero con un emitorace nella parte sinistra. L’altra ha portato la ragazza, che era in condizioni ben più gravi, all’ospedale di Teramo. S.A. aveva infatti un grave trauma cranico e un altro trauma addominale. La ragazza è stata operata in tarda mattinata dall’equipe del reparto di neurochirurgia diretto da Danilo Lucantoni per la rimozione di un ematoma al cervello. Poi è stata ricoverata in rianimazione, ovviamente in prognosi riservata.

Sul luogo dell’incidente, per i rilevi, è intervenuta la polizia stradale di Pineto, che ha avuto l’arduo compito di ricostruire la dinamica dell’incidente in cui alla fine sono state coinvolte una decina di automobili.

Quello dell’alba di domenica è solo l’ultimo di una lunghissima serie di incidenti nell’incrocio maledetto causati quasi tutti dalla velocità, dal non rispetto della precedenza e dal traffico delle due importanti arterie che si incontrano. Il più spettacolare fino a domenica è stato quello che nel 2010 vide una monovolume saltare il marciapiedi ed "entrare" letteralmente in una pizzeria, provocando ingenti danni: una vicenda che solo per fortuna non finì in tragedia. (a.f.-l.t.)

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