Cocaina buttata nel water, il cane la ritrova
Corropoli, i carabinieri denunciano due albanesi e una romena: la droga recuperata nelle fogne
CORROPOLI. Gettano la cocaina nel water e scaricano l’acqua pensando di farla franca ma i carabinieri, pur di incastrarli, sono riusciti a recuperarla dai pozzetti della fogna condominiale denunciando i pusher che avrebbero spacciato la sostanza stupefacente di lì a poco.
L’operazione antidroga messa a segno dall’Arma ha portato alla denuncia di due cugini albanesi e di una donna romena. Nei guai con l’accusa di detenzione a fini di spaccio in concorso sono finiti X.R. di 33 anni, G.R. di 27 ed A.R., romena di 27 anni. Il blitz dei carabinieri della stazione di Nereto, diretti dal luogotenente Amico Ventresca con l’intervento delle unità cinofile di Chieti, hanno fatto irruzione, martedì mattina, in un appartamento a Corropoli, situato lungo una delle strade di uscita dal centro storico.
I militari sapevano dell’attività illecita di spaccio; sapevano che i due cugini (uno dei quali aveva residenza a Nereto ma era domiciliato a Corropoli) vivevano di attività illecita non lavorando nessuno dei due. Sapevano, infine, che lo spaccio avveniva nella vicina Nereto. Per incastrare i due cugini scaltri e furbi è stato necessario affidarsi al fiuto di Nox, il cane antidroga di Chieti che ancora una volta è riuscito a scovare lo stupefacente. Alla vista dei carabinieri, la prima cosa che gli albanesi hanno fatto è stata quella di scaricare la cocaina nel water ma il cane ha puntato dritto al bagno mordendo la tavoletta del water. A quel punto i carabinieri, per non vanificare l’operazione, hanno aperto i tombini della rete fognante condominiale e, facendo scorrere acqua dallo sciacquone, hanno fatto emergere fra la melma una decina di dosi di cocaina di varie grammature che avrebbe dovuta essere tagliata e preparata per lo spaccio. La flagranza del reato, a quel punto, è stata palese anche se è valsa ai tre solo la denuncia. Altra parte di cocaina, invece, si era sciolta nei reflui. Nel corso della perquisizione domiciliare nell’appartamento di Corropoli preso in affitto, i militari hanno recuperato anche materiale utile al confezionamento della droga provando come in quell’alloggio, i pusher preparassero gli stupefacenti per lo spaccio. In ordine di tempo, prima dei due albanesi e della romena, l’ultimo arresto risale a qualche giorno fa ad Alba Adriatica quando venne arrestato un immigrato africano richiedente protezione internazionale trovato in possesso di marijuana.
Alex De Palo
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
L’operazione antidroga messa a segno dall’Arma ha portato alla denuncia di due cugini albanesi e di una donna romena. Nei guai con l’accusa di detenzione a fini di spaccio in concorso sono finiti X.R. di 33 anni, G.R. di 27 ed A.R., romena di 27 anni. Il blitz dei carabinieri della stazione di Nereto, diretti dal luogotenente Amico Ventresca con l’intervento delle unità cinofile di Chieti, hanno fatto irruzione, martedì mattina, in un appartamento a Corropoli, situato lungo una delle strade di uscita dal centro storico.
I militari sapevano dell’attività illecita di spaccio; sapevano che i due cugini (uno dei quali aveva residenza a Nereto ma era domiciliato a Corropoli) vivevano di attività illecita non lavorando nessuno dei due. Sapevano, infine, che lo spaccio avveniva nella vicina Nereto. Per incastrare i due cugini scaltri e furbi è stato necessario affidarsi al fiuto di Nox, il cane antidroga di Chieti che ancora una volta è riuscito a scovare lo stupefacente. Alla vista dei carabinieri, la prima cosa che gli albanesi hanno fatto è stata quella di scaricare la cocaina nel water ma il cane ha puntato dritto al bagno mordendo la tavoletta del water. A quel punto i carabinieri, per non vanificare l’operazione, hanno aperto i tombini della rete fognante condominiale e, facendo scorrere acqua dallo sciacquone, hanno fatto emergere fra la melma una decina di dosi di cocaina di varie grammature che avrebbe dovuta essere tagliata e preparata per lo spaccio. La flagranza del reato, a quel punto, è stata palese anche se è valsa ai tre solo la denuncia. Altra parte di cocaina, invece, si era sciolta nei reflui. Nel corso della perquisizione domiciliare nell’appartamento di Corropoli preso in affitto, i militari hanno recuperato anche materiale utile al confezionamento della droga provando come in quell’alloggio, i pusher preparassero gli stupefacenti per lo spaccio. In ordine di tempo, prima dei due albanesi e della romena, l’ultimo arresto risale a qualche giorno fa ad Alba Adriatica quando venne arrestato un immigrato africano richiedente protezione internazionale trovato in possesso di marijuana.
Alex De Palo
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