Corropoli, fondi per la chiesa di S.Agnese

CORROPOLI. Grazie al rimborso dell’assicurazione la parrocchia di Sant’Agnese a Corropoli potrà restaurare parte della chiesa del centro storico danneggiata dal terremoto e dalla neve. Per una cifra...

CORROPOLI. Grazie al rimborso dell’assicurazione la parrocchia di Sant’Agnese a Corropoli potrà restaurare parte della chiesa del centro storico danneggiata dal terremoto e dalla neve. Per una cifra che si aggira intorno ai 200mila euro sarà possibile iniziare i lavori attesi da tempo. A darne annuncio è il parroco don Ennio Di Giovanni che aggiunge un’altra importante notizia: il recupero della chiesa di Gabbiano grazie alla generosità della famiglia Cerulli che ha donato 100mila euro per il recupero dell’antico monastero. La chiesa di Sant'Agnese è stata lesionata dal sisma del 24 agosto e ancora prima dall’incuria. La richiesta di sopralluogo post sisma era stata determinata dal continuo cedimento di alcune croci e dei relativi supporti in ceramica della torre campanaria delXV secolo che fa parte dei famosi quattro "campanili fratelli" della provincia di Teramo, Atri, Campli e Corropoli. C’erano anche delle crepe all'interno dell'edificio di culto, cosicchè ora diventa improrogabile, secondo il parroco don Ennio Di Giovanni, l'attività che deve svolgere la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo per verificare i possibili danni provocati dalle scosse. In pratica la chiesa deve essere ispezionata da una squadra di tecnici abilitati coordinata dalla stessa Soprintendenza.
E di tradizione si parla anche relativamente alla Madonnina di Mejulano che, come ogni anno, ha lasciato l’edicola per essere portata in processione per le vie del centro di Corropoli.
La mattina di Ferragosto, alle ore 8,30, i fedeli hanno portato la Madonnina di grande valore artistico e storico per le vie cittadine. Una processione a piedi scalzi per ringraziare la Vergine che nel medioevo, secondo la tradizione, liberò Corropoli dalla peste. Da qui la devozione della comunità locale corropolese con la processione che si è ripetuta come ogni anno.
Alex De Palo
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