nuove violenze a castrogno 

Detenuto armato di lametta insulta e aggredisce gli agenti

TERAMO. Ancora agenti aggrediti nel carcere teramano di Castrogno con due episodi, denunciati dal sindacato Sinappe, avvenuti in meno di 24 ore. Dopo quello che c’è stato martedì, un altro è avvenuto...

TERAMO. Ancora agenti aggrediti nel carcere teramano di Castrogno con due episodi, denunciati dal sindacato Sinappe, avvenuti in meno di 24 ore. Dopo quello che c’è stato martedì, un altro è avvenuto mercoledì. Secondo il sindacato questa volta un detenuto nordafricano dopo essere stato portato in infermeria avrebbe cominciato ad avere un atteggiamento violento nei confronti della dottoressa in servizio a cui si sarebbe rivolto con un linguaggio scurrile. Quando gli agenti sono intervenuti per bloccarlo l’uomo ha estratto una lametta dalla bocca e con questa ha minacciato di colpire tutti. Gli agenti in servizio hanno faticato non poco per calmarlo e uno di loro ha riportato ferite giudicate guaribili in sette giorni. Ancora una volta il Sinappe torna a denunciare la grave situazione del carcere e a chiedere interventi urgenti alle istituzioni. A Castrogno, uno dei carceri più sovraffollati della regione, ci sono 400 detenuti, di cui molti malati psichiatrici, a fronte di una capienza della metà. Gli agenti in servizio sono 144 a fronte dei 218 previsti.