Favale, inaugurato il nuovo campo

24 Settembre 2018

L’impianto sportivo è stato intitolato all’ex giocatore Gabriellino Cosenza

CIVITELLA DEL TRONTO. Una giornata da ricordare, quella di ieri nella frazione civitellese di Favale, dove è stato inaugurato il rinnovato campo spotivo con il nuovo manto erboso, intitolato al compianto Gabriellino Cosenza, che ha fatto la storia del calcio locale, ricoprendo tutti i ruoli nella società sportiva, da giocatore a presidente. Proprio lui è stato uno dei promotori del calcio favalese. Alle 9.30 è stata celebrata la messa da don Andrea di Bonaventura in ricordo di due indimenticabili beniamini di Favale: oltre a Cosenza, anche il giovane Stefano Chiodi, super tifoso e dirigente, scomparso un anno fa. All'evento erano presenti tutti i dirigenti del club biancorosso a partire dal presidente Fabrizio De Angelis e tutta l'amministrazione comunale di Civitella col sindaco Cristina Di Pietro che ha detto: «Oggi qui a Favale è un giorno importantissimo con due eventi di rilievo. Il primo l'inaugurazione del nuovo manto erboso del campo sportivo; l’altro è il ricordo di due grandi personaggi come Stefano Chiodi e Gabriellino Cosenza. Sono commossa per tutto ciò e ringrazio le famiglie Cosenza e Chiodi ed ho apprezzato il grande gesto di Florindo Chiodi che ha donato e messo a disposizione della società un defibrillatore». Il sindaco ha ringraziato i dirigenti del sodalizio, «a partire da Fabrizio De Angelis, Dino Cosenza, nipote di Gabriellin e Mauro Iachini i quali si sono battuti per avere tramite la nostra amministrazione questo impianto erboso venuto a costare 40.000 euro. Prossimamente questo impianto verrà potenziato e migliorato. Un grosso abbraccio ai figli di Gabriellino Raffaella ed Andrea che hanno dimostrato tanto attaccamento alla loro famiglia». L'ex presidente Dino Cosenza nel prendere la parola assieme all'attuale patron Fabrizio De Angelis ha messo in evidenza che la società è sorta nel 1980 con tanti sacrifici con Saverio Speca come primo presidente e da allora il sodalizio è andato sempre avanti a testa alta. Si è poi commosso ricordando che suo zio Gabriellino è stato uno dei fondatori della società, dimostrando un attaccamento viscerale ai colori del sodalizio e che da lui bisogna prendere esempio affinché il calcio continui. Al termine Florindo Chiodi, padre di Stefano, è scoppiato in lacrime dopo gli applausi ricevuti dalla platea per aver donato il defibrillatore alla società sportiva.
Domenico Laurenzi
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