Ricostruzione partecipata del polo scolastico 

L’ha proposta alle istituzioni Cittadinanzattiva per Scientifico, Ipsia, Iti ed elementare Risorgimento

TERAMO. L'obiettivo è promuovere una ricostruzione partecipata, partendo dal polo scolastico che racchiude lo scientifico Einstein, l'Ipsia Marino e l'Itis Alessandrini e scuola primaria Risorgimento, coinvolgendo nella progettazione tecnica e in eventuali azioni di politica sociale da intraprendere tutti gli attori sociali a partire dal corpo docente, alunni, genitori fino al quartiere nel quale è situato il complesso.
E questo attraverso focus group, tavoli di lavoro e interviste a studenti, adulti ed anziani. E' l'obiettivo del progetto "Sicurezza Partecipata" presentato ieri mattina da Cittadinanzattiva e che coinvolge Comune, Provincia, prefettura, i quattro istituti scolastici interessati, l'ufficio scolastico provinciale, gli ordini professionali tra cui architetti, ingegneri, ma anche psicologi e sociologi, l'università di Teramo, la protezione civile, l'Auser e lo Spi. «Si tratta di un progetto messo in campo con le amministrazioni locali ma anche con gli ordini professionali e gli altri attori sociali e attraverso il quale ci proponiamo di definire un modello di ricostruzione partecipata potenzialmente replicabile», ha spiegato Mauro Chilante di Cittadinanzattiva, «e sostanzialmente l'attività che verrà compiuta, oltre a quella di ricostruzione materiale, sarà quella di rammendo con il quartiere con una rivisitazione di ciò che esiste sia dal punto di vista urbanistico che sociale». Un progetto che mira anche al contrasto delle solitudini involontarie, con particolare riferimento agli anziani, guardando alla scuola, come è stato detto in conferenza stampa, non solo come uno spazio educativo ma anche di promozione sociale, ripensando anche l'utilizzo degli spazi, raccogliendo proprio attraverso focus group e tavoli di lavoro informazioni da adulti e ragazzi sullo stato delle cose, sulle loro esigenze e su idee progettuali e problemi sociali in merito alla porzione di città da ricostruire. Un progetto che, come sottolineato dal vicepresidente della Provincia Severino Serrani, verrà realizzato presumibilmente nell'arco dei prossimi 4 anni. «Si tratta di un progetto che sarà realizzato per step», ha detto Serrani, «come Provincia abbiamo mosso i primi passi chiedendo i finanziamenti per la sistemazione del Marino e dell'Einstein e in 3-4 anni riusciremo a portare a compimento il sogno non solo di Cittadinanzattiva ma di tutti no»". Alla conferenza stampa ha partecipato, tra gli altri, anche l'assessore comunale Sara Falini.
Alessia Marconi
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