Abruzzo Engineering, il Cda aumenta da tre a cinque componenti

PESCARA. Aumenta da 3 a 5 componenti l’assetto del nuovo Cda di Abruzzo Engineering, la società controllata al 60% dalla Regione, al 30% da Finmeccanica e al 10% dalla Provincia dell’Aquila. E’ stato infatti modificato lo statuto. Alla luce della disposizione nella finanziaria nazionale di Cda che prevede un Cda a cinque componenti per le società con un capitale di oltre 200mila euro. Per lo stesso motivo la Fira dovrà tagliare due posti passando dagli attuali 7 a 5. Il rinnovo del Consiglio di amministrazione di Abruzzo Engineering è molto atteso visto che l’azienda da mesi è in crisi finanziaria e di commesse. Le nomine potrebbero essere fatte la prossima settimana dopo l’ennesimo rinvio di lunedì scorso (in quella sede è stato presentato il nuovo piano industriale).

Come sottolineato in una nota dal presidente, Raffaele Marola, che nella prossima assemblea presenterà ufficialmente le dimissioni, peraltro già annunciate, «il nuovo piano assegna ad AE il ruolo di gestore dell’infrastruttura di rete in fibra ottica di proprietà regionale, oltre ad individuare un appropriato ampliamento delle attività aziendali, anche alla luce delle specifiche competenze nel settore della Protezione civile». Da indiscrezione emerge che il nuovo presidente sia un personaggio aquilano. L’attuale componente Lorenzo Berardinetti potrebbe essere confermato quale rappresentante della Provincia dell’Aquila: sempre più sicura la nomina del dirigente regionale Domenico Longhi.