Abruzzo fra le regine del fotovoltaico
Aumenta il numero dei parchi con i pannelli solari, siamo i quarti in Italia e tanti altri progetti attendono l’ok. Inaugurazione a Cerratina dopo quelle a San Salvo e Manoppello. E nel Teramanoc’è la coda
PESCARA. Chiamatela pure Regione verde, ma questa volta è opportuno adottare il termine inglese e cioé "green" che nel settore industriale ed energetico indica le regioni che vantano le migliori prestazioni nell'ambito della sostenibilità ambientale. E l'Abruzzo, stando agli ultimi studi statistici, è in netta risalita arrivando addirittura a scalare la quarta posizione nella classifica delle regioni “Regine del fotovoltaico” (fonte Associazione dei Consumatori e Produttori di Energie Rinnovabili).
L'Abruzzo regione green racconta di quasi 24mila impianti fotovoltaici nel 2023 che producono cioè energia da fonti rinnovabili (30.581.257,19 KWh) con un rapporto tra produzione reale e produzione stimata pari all’82%. Solo Valle d’Aosta, Molise e Piemonte (quella che produce di più da fotovoltaico), fanno meglio.
Colline coperte da pannelli, energia low cost che serve come pane alle industrie. E quanti agricoltori colpiti dai danni del maltempo e della Peronospora (e per i quali sono in attesa di sapere se riceveranno mai dei contributi) stanno pensando di cogliere al volo bonus, fondi Pnrr e agevolazioni per trasformare anche loro almeno una parte dei terreni?
Oggi è la giornata dell’entrata in esercizio di un altro impianto fotovoltaico, a Cerratina di Pianella. Un altro è stato varato ad aprile a San Salvo e pochi giorni fa un altro impianto energetico sostenibile è stato inaugurato a Manoppello. E tanti sono i progetti nel Teramano.
Investimenti che per le industrie vogliono dire meno costi energetici in tempi stretti e lavoro sicuro per società impiantistiche big del settore.
A Cerratina, ad esempio, l’impianto di oggi è stato realizzato da Di Donato spa, per la produzione di prodotti vernicianti per edilizia, insieme a SunCity e a Metamer partner per l’efficienza energetica: oltre 1.200 moduli ad alta efficienza e quattro invertitori di corrente. L’entrata in esercizio, grazie all’allaccio Enel, avviene allo stabilimento di Di Donato a Pianella. L’azienda consuma mediamente circa 65mila kWh al mese, ed è previsto un autoconsumo e risparmio in bolletta di circa 70-80 per cento con una produzione di circa 600mila kWh/anno e un indice di rendimento dell'81%. Il contributo green si misura anche con l’abbattimento delle emissioni di Co2 che in questo caso equivarrebbe a circa 2mila alberi salvati annualmente.
«L’impianto è stato progettato e realizzato da SunCity in due mesi», spiega Massimo Cavaliere, Ceo SunCity , «progetti di questo tipo valorizzano il lavoro con le aziende e sul territorio attraverso l’ideazione e l’implementazione di sistemi di energia rinnovabile personalizzati sulle esigenze delle imprese».
A San Salvo ad aprile è stata la volta dell’impianto di TeConnectivity, realizzato nel sito dello stabilimento da BayWa r.e: 1.900 pannelli per produrre 1.000 MWh all’anno sia per le attività produttive sia per alimentare le colonnine di ricarica elettrica destinate al parco auto aziendale e alle e-bike. Fulvio Calvone, ad Te Connectivity detta gli interessi green: “Siamo impegnati nella riduzione delle emissioni di gas serra, con l’obiettivo di incrementare l’impiego di energie rinnovabili e diminuendo al contempo la produzione dei rifiuti e il consumo di acqua».
Anche Dayco Europe continua a puntare sul’auto-produzione di energia e dopo i due impianti fotovoltaici a Colonnella e Chieti ha inaugurato nello stabilimento di Manoppello Scalo un cogeneratore che soddisferà l’87% del fabbisogno elettrico e il 14% del fabbisogno termico dello stabilimento.
Una best practice l’ha chiamata il dg di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Luigi Di Giosaffatte, augurandosi che in molti seguano la strada.
In Val Vibrata è previsto un progetto in grado di fornire elettricità a 14mila famiglie. É quello da 18 milioni di euro di investimento presentato dalla “Corropoli Solar”. E’ prevista l'installazione di 35.672 pannelli fotovoltaici rotanti (potenza di picco di 21mila kilowatt e produzione annua stimata di 38 gigawatt ora) sui terreni nell'area agricola confinante con la zona industriale di Santa Scolastica.
E nel Teramano ci sono almeno altri quattro progetti che nelle ultime settimane sono arrivati sul tavolo degli enti chiamati alle verifiche. Un altro sempre a Corropoli di 10.584 pannelli fotovoltaici (12,6 gigawatt ora di elettricità ogni anno). Più grande è il progetto che riguarda terreni a cavallo tra Morro d'Oro e Roseto: 23.368 pannelli fotovoltaici (28 gigawatt l'ora ogni anno). Un altro, più piccolo, ad Atri da 2,6 gigawatt l'ora di produzione annua.
E poi c'è il caso del progetto della Agrif di Franco Iachini, l'imprenditore ex patron del Teramo calcio: vuole realizzare a Piano d'Accio - a Teramo - un parco fotovoltaico da 5mila Kilowatt, impegnandosi anche a stipulare «contratti con i gestori dello stadio Bonolis, del Centro commerciale Gran Sasso e del Dipartimento di Medicina veterinaria, per distribuire direttamente elettricità».
Iachini chiede alla Regione Abruzzo un esame urgente, e dalla lettera si percepisce tutta la fretta degli investitori, almeno quelli che hanno ottenuto i finanziamenti dal Fondo complementare del Pnrr: «Il bando prevede tempi strettissimi per la messa in esercizio dell'impianto, che deve avvenire, pena perdita del finanziamento, entro e non oltre il 31 dicembre 2024».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L'Abruzzo regione green racconta di quasi 24mila impianti fotovoltaici nel 2023 che producono cioè energia da fonti rinnovabili (30.581.257,19 KWh) con un rapporto tra produzione reale e produzione stimata pari all’82%. Solo Valle d’Aosta, Molise e Piemonte (quella che produce di più da fotovoltaico), fanno meglio.
Colline coperte da pannelli, energia low cost che serve come pane alle industrie. E quanti agricoltori colpiti dai danni del maltempo e della Peronospora (e per i quali sono in attesa di sapere se riceveranno mai dei contributi) stanno pensando di cogliere al volo bonus, fondi Pnrr e agevolazioni per trasformare anche loro almeno una parte dei terreni?
Oggi è la giornata dell’entrata in esercizio di un altro impianto fotovoltaico, a Cerratina di Pianella. Un altro è stato varato ad aprile a San Salvo e pochi giorni fa un altro impianto energetico sostenibile è stato inaugurato a Manoppello. E tanti sono i progetti nel Teramano.
Investimenti che per le industrie vogliono dire meno costi energetici in tempi stretti e lavoro sicuro per società impiantistiche big del settore.
A Cerratina, ad esempio, l’impianto di oggi è stato realizzato da Di Donato spa, per la produzione di prodotti vernicianti per edilizia, insieme a SunCity e a Metamer partner per l’efficienza energetica: oltre 1.200 moduli ad alta efficienza e quattro invertitori di corrente. L’entrata in esercizio, grazie all’allaccio Enel, avviene allo stabilimento di Di Donato a Pianella. L’azienda consuma mediamente circa 65mila kWh al mese, ed è previsto un autoconsumo e risparmio in bolletta di circa 70-80 per cento con una produzione di circa 600mila kWh/anno e un indice di rendimento dell'81%. Il contributo green si misura anche con l’abbattimento delle emissioni di Co2 che in questo caso equivarrebbe a circa 2mila alberi salvati annualmente.
«L’impianto è stato progettato e realizzato da SunCity in due mesi», spiega Massimo Cavaliere, Ceo SunCity , «progetti di questo tipo valorizzano il lavoro con le aziende e sul territorio attraverso l’ideazione e l’implementazione di sistemi di energia rinnovabile personalizzati sulle esigenze delle imprese».
A San Salvo ad aprile è stata la volta dell’impianto di TeConnectivity, realizzato nel sito dello stabilimento da BayWa r.e: 1.900 pannelli per produrre 1.000 MWh all’anno sia per le attività produttive sia per alimentare le colonnine di ricarica elettrica destinate al parco auto aziendale e alle e-bike. Fulvio Calvone, ad Te Connectivity detta gli interessi green: “Siamo impegnati nella riduzione delle emissioni di gas serra, con l’obiettivo di incrementare l’impiego di energie rinnovabili e diminuendo al contempo la produzione dei rifiuti e il consumo di acqua».
Anche Dayco Europe continua a puntare sul’auto-produzione di energia e dopo i due impianti fotovoltaici a Colonnella e Chieti ha inaugurato nello stabilimento di Manoppello Scalo un cogeneratore che soddisferà l’87% del fabbisogno elettrico e il 14% del fabbisogno termico dello stabilimento.
Una best practice l’ha chiamata il dg di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Luigi Di Giosaffatte, augurandosi che in molti seguano la strada.
In Val Vibrata è previsto un progetto in grado di fornire elettricità a 14mila famiglie. É quello da 18 milioni di euro di investimento presentato dalla “Corropoli Solar”. E’ prevista l'installazione di 35.672 pannelli fotovoltaici rotanti (potenza di picco di 21mila kilowatt e produzione annua stimata di 38 gigawatt ora) sui terreni nell'area agricola confinante con la zona industriale di Santa Scolastica.
E nel Teramano ci sono almeno altri quattro progetti che nelle ultime settimane sono arrivati sul tavolo degli enti chiamati alle verifiche. Un altro sempre a Corropoli di 10.584 pannelli fotovoltaici (12,6 gigawatt ora di elettricità ogni anno). Più grande è il progetto che riguarda terreni a cavallo tra Morro d'Oro e Roseto: 23.368 pannelli fotovoltaici (28 gigawatt l'ora ogni anno). Un altro, più piccolo, ad Atri da 2,6 gigawatt l'ora di produzione annua.
E poi c'è il caso del progetto della Agrif di Franco Iachini, l'imprenditore ex patron del Teramo calcio: vuole realizzare a Piano d'Accio - a Teramo - un parco fotovoltaico da 5mila Kilowatt, impegnandosi anche a stipulare «contratti con i gestori dello stadio Bonolis, del Centro commerciale Gran Sasso e del Dipartimento di Medicina veterinaria, per distribuire direttamente elettricità».
Iachini chiede alla Regione Abruzzo un esame urgente, e dalla lettera si percepisce tutta la fretta degli investitori, almeno quelli che hanno ottenuto i finanziamenti dal Fondo complementare del Pnrr: «Il bando prevede tempi strettissimi per la messa in esercizio dell'impianto, che deve avvenire, pena perdita del finanziamento, entro e non oltre il 31 dicembre 2024».
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