AL VOTO
Abruzzo: seggi aperti dalle 7 per referendum e in 62 comuni: sfide aperte a Chieti e Avezzano
Tutti in fila con la mascherina e secondo le regole di distanziamento fino alle 23 e poi fino alle 15 di domani. In 187mila chiamati a scegliere i sindaci, attesa anche a Carsoli, Celano, Guardiagrele, Montorio e Castel di Sangro.
PESCARA. Seggi aperti dalle 7 di questa mattina anche in Abruzzo, per il referendum confermativo sulla riduzione del numero dei deputati e dei senatori, e in 62 comuni (su 305) dove si eleggono sindaci e Consigli.
In ogni caso, tutti devono rispettare le rigorose regole di distanziamento fisico e di protezione individuale contro il coronavirus.
Alle ore 12 di oggi, domenica 20 settembre, l'affluenza per il referendum costituzionale in Abruzzo è stata del 10,61%. In provincia dell'Aquila ha votato il 12,66%, in provincia di Chieti il 10,72%, nel Pescarese il 9,77%, mentre nel Teramano il 9,36%. Il dato riguarda tutti i 305 Comuni abruzzesi.Al referendum sono chiamati ed esprimersi tutti i cittadini abruzzesi aventi diritto di voto dalle 7 alle 23 di oggi e dalle 7 alle 15 di domani. Si devono approvare o bocciare le modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari, approvate in via definitiva dalla Camera nell'ottobre 2019. Con la vittoria del sì, si avrà una riduzione del 36,5% dei componenti di entrambi i rami del Parlamento: da 630 a 400 seggi alla Camera, da 315 a 200 seggi elettivi al Senato. La soglia minima di senatori per ciascuna regione si abbassa da sette a 3. La riforma entrerebbe in vigore a partire dalle prossime elezioni politiche. In Abruzzo si passerebbe da 14 a 9 deputati, e da 7 a 4 senatori. Non è previsto un quorum di partecipanti perché il referendum sia valido: la spunta insomma chi ha un voto in più.
Alle urne _ sempre dalle 7 del mattino fino alle 23 di oggi e dalle 7 alle 15 di domani _ sono chiamati anche oltre 187mila abruzzesi per il rinnovo dei consigli comunali in 62 comuni su 305, il 20% del totale.
Le sfide più attese sono quelle di Chieti, 51mila abitanti, unico comune capoluogo di provincia al voto in Abruzzo, e Avezzano, città di oltre 40mila abitanti. Sono i soli due comuni in cui è previsto un eventuale turno di ballottaggio i prossimi 4 e 5 ottobre.
Fra gli altri Comuni, le sfide di Carsoli (L'Aquila) e Celano (L'Aquila) nella Marsica, Guardiagrele (Chieti), Montorio (Teramo) e Castel di Sangro (L'Aquila). Elezioni bis invece a Filetto (Chieti) dopo le contestazioni di un voto e la decisione del Tar di Pescara di far ripetere le elezioni comunali tra i due candidati che si erano sfidati il 26 maggio 2019.