Abruzzo: si chiama gelicidio, si è ripetuto dopo 12 anni e può tornare / VIDEO
Che cos'è il fenomeno della pioggia ghiacciata manifestato sull'autostrada. Con le correnti da sud che le previsioni danno in arrivo il pericolo è nelle valli dove ristagna l'aria gelida. Guarda il video della cascata di ghiaccio
PESCARA. I meteorologi sono d’accordo, ora scatta l’allarme gelicidio. Il fenomeno è già avvenuto ieri in Abruzzo, sull'autostrada per Roma (chiusa di prima mattina): erano 12 anni che non si ripeteva. E che può ripetersi con il contributo delle correnti da Sud in arrivo (che faranno rialzare le temperature) nelle valli dove invece persistono temperature rigide.
Si tratta della pioggia ghiacciata. E’ molto pericolosa per la circolazione stradale, perché la pioggia che cade su un terreno già ghiacciato e con temperature sottozero crea un film di ghiaccio sopra ogni cosa, causando una inevitabile perdita di aderenza, talvolta anche con gomme da neve. I meteorologi di 3b meteo hanno commentato così la situazione meteo attuale: “Le correnti di Scirocco e Libeccio che accompagnano la perturbazione - spiega il meteorologo Edoardo Ferrara - stanno dilagando al Centrosud: l'aria mite, più leggera, dove non riesce a scalzare quella fredda preesistente, scorre sopra di essa determinando il rischio di un fenomeno molto pericoloso: la pioggia ghiacciata, altrimenti detto gelicidio. In quota infatti la neve fonde in pioggia, la quale tuttavia può cadere al suolo in un ambiente ancora sottozero, ghiacciando istantaneamente sulle superfici con cui entra in contatto. La sua pericolosità è indotta dal fatto che vengono a crearsi lastroni di ghiaccio vivo pericolosissimi, soprattutto per la guida ma non solo. Al Sud l'aria calda ha ormai trasformato la neve in pioggia, cosa che sta avvenendo anche al Centro a partire da Lazio e Abruzzo, verso Toscana, Umbria e Marche a partire da Sud» - prosegue Ferrara di 3bmeteo.com - «Il problema è che nelle valli riparate dove ristagna l'aria gelida solo nei bassi strati il rischio gelicidio sarà concreto, ma non solo lì». Domani è previsto un nuovo peggioramento che interesserà il Medio Adriatico, determinando il passaggio di nuove precipitazioni sparse tra Marche e Abruzzo, con neve in Appennino a quote medio-alte.
Strada dei Parchi ha otto mezzi speciali progettati per evitare la formazione della pioggia gelata. Agiscono come innaffiatrici: una soluzione composta dal 27% di cloruro di calcio, viene sparsa dai mezzi in maniera uniforme, fondendo il ghiaccio e penetrando in linea retta sull’asfalto. Quando la soluzione salina raggiunge la superficie, si spande in tutte le direzioni sciogliendo il ghiaccio che, con il successivo passaggio dei mezzi in autostrada, si elimina definitivamente.
I punti più critici dove si può verificare il fenomeno di pioggia ghiacciata ("freezing rain") sono i tratti stradali all’altezza di Tornimparte, Pescina, Cocullo, Gran Sasso, Assergi e le tre gallerie Collemulino, Sant’Angelo e Pietrasecca.